Attore. E' uno dei volti più popolari e amati del cinema transalpino, padre dell'attrice Maria Schneider. Studia al Conservatorio d'Arte drammatica di Parigi ed entra nel mondo dello spettacolo, interpretando parti secondarie, negli anni Trenta. Ottiene il primo ruolo di un certo rilievo in piena seconda guerra mondiale, nel 1941, in 'Premier Rendez-vous', di Henri Decoin. Conosce la notorietà nel 1949, quando interpreta 'Le sedicenni', di Jacques Becker, divenendo grazie alla pellicola l'icona del giovane parigino esuberante ma romantico. Gli anni Cinquanta segnano il periodo del suo massimo splendore artistico: con la moglie-attrice Danielle Delorme frequenta abitualmente Jacques Prévert, Sartre, Boris Vian, Juliette Greco. Al cinema fa da spalla a Brigitte Bardot in 'Miss Spogliarello' e viene scelto per il ruolo del protagonista di 'Napoleone Bonaparte' di Sacha Guitry. Successivamente, nel 1956, viene chiamato da Alfred Hitchcock per recitare in uno dei suoi capolavori, 'L'uomo che sapeva troppo'. Nel corso della sua carriera (costituita dalle intepretazioni in oltre 150 film), Gelin lavora molto anche in Italia: fra l'altro nel 1954 è protagonista accanto a Gina Lollobrigida de 'La Romana', di Luigi Zampa. Conosce una sorta di 'seconda giovinezza' grazie alla serie di telefilm 'Les Saintes Chéries', in onda dal 1965 e il 1968. Una delle sue ultime apparizioni è in 'Uomini e donne: istruzioni per l'uso', di Claude Lelouch.