| | All'anagrafe: Penélope Cruz Sanchez |
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Etą: 49 anni | Data di nascita: 28/04/1974 | Segno Zodiacale: Toro | Luogo di nascita: Madrid, Spagna | | |
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| Penélope Cruz Sánchez, nota solamente come Penélope Cruz, è nata il 28 aprile 1974 ad Alcobendas, in provincia di Madrid. Sin dall'infanzia si concentra sulla danza, in particolare la classica, studiando al Conservatorio Nazionale di Spagna, definendola fondamentale per la sua carriera di attrice. Al contempo, però, è appassionata di cinema, soprattutto grazie alla visione di Légami! (1990) di Pedro Almodóvar, e inizia a frequentare anche la scuola di Cristina Rota. Nonostante sognasse una carriera nel cinema, i primi incarichi adolescenziali sono quelli da modella alla tenera età di quindici anni, ottenuti grazie a una forte determinazione e un po' di testardaggine nel convincere l'agente che fosse abbastanza grande per il mondo della moda. Dopo solo qualche anno, riesce a ottenere un piccolo ruolo in un episodio della serie televisiva francese I classici dell'erotismo (1991), dove compare completamente nuda. Sebbene nel 1999 commenterà che ai tempi non era ancora pronta per la nudità, la Cruz ha sempre riconosciuto che la piccola parte e la sua avvenenza, oltre a lanciarla come sex symbol, le hanno permesso di muovere i primi passi verso il cinema.
Nel 1991, infatti, è già davanti la macchina da presa di Bigas Luna nel ruolo da protagonista in Prosciutto prosciutto insieme a Javier Bardem. Questa prima interpretazione le vale il plauso della critica e la candidatura al Premio Goya - il più alto riconoscimento cinematografico spagnolo - come Miglior attrice. Il secondo lavoro, Belle Époque (1992), è una commedia drammatica diretta da Fernando Trueba, vincitrice dell'Oscar come Miglior film straniero, in cui l'attrice spagnola interpreta la giovane e inesperta Luz. Mostra così tutta la sua versatilità e la capacità di passare senza alcun sforzo da un ruolo più sensuale a uno più innocente. La Cruz ben presto si lancia oltre i confini ispanici, ma non è ancora abbastanza pronta per Hollywood, e si orienta verso una terra più vicina, l'Italia. Il suo primo film nel Bel Paese è La ribelle (1993) di Aurelio Grimaldi nei panni da protagonista di Enza, un'adolescente siciliana. La carriera italiana della giovane Penélope non si arresta qui, ma prosegue imperterrita fino a giungere sul set di Per amore, solo per amore (1993) di Giovanni Veronesi come la Vergine Maria.
Nel frattempo, però, la Cruz continua a portare avanti l'impegno col cinema spagnolo e in breve tempo raggiunge i maggiori registi della sua patria, che la consacrano definitivamente come diva. Il 1997 è, infatti , un anno propizio per la giovane attrice, in quanto è al cinema sia con Carne tremula proprio di Pedro Almodóvar che in Apri gli occhi di Alejandro Amenábar come Sofia, ruolo che ricoprirà anche più tardi nel remake hollywoodiano Vanilla Sky (2001). In questo periodo, in verità, si trasferisce a New York per approfondire i suoi studi di danza e imparare la lingua inglese. Nel 1998 compare nel suo primo film americano, Hi-Lo Country (1998), con cui inizia a farsi conoscere negli States. L'attrice rivelerà più in là che durante le riprese aveva ancora grandi difficoltà a comprendere la lingua, ma nonostante il film sia stato infruttuoso al botteghino le vale una candidatura agli ALMA Award. Almodóvar la scrittura ancora una volta per la parte di una suora sieropositiva in Tutto su mia madre (1999), ma anche Bigas Luna torna a lavorare con lei in Volavérunt (1999). È il 2000 quando riceve il suo primo ruolo da protagonista in un film americano, la commedia Per incanto o per delizia di Fina Torres, che le vale il plauso della critica. È l'anno seguente, però, che arriva la svolta, quando recita come moglie di Johnny Depp nel cult movie Blow(2001), pellicola non apprezzata a pieno dalla critica, ma che è stata un successo al botteghino.
Da questo momento in poi la Cruz lavorerà su due fronti, quello americano, che consegna al cinema lavori come Il mandolino del capitano Corelli (2001) di John Madden e l'horror Gothika (2003) con Halle Berry, e quello europeo, tra cui spiccano Nessuna notizia da Dio (2001) e Il tulipano d'oro (2003). Lavora anche in Italia insieme a Sergio Castellitto nel suo Non ti muovere (2004), per il quale l'attrice impara l'italiano e viene premiata con un David di Donatello. Nel 2005 prende parte con Matthew McConaughey e Steve Zahn al flop ispano-americano Sahara, definito dalla critica una delle peggiori interpretazioni della Cruz, che non si lascia intimorire e nello stesso anno recupera con Chromophobia (2005). Dopo questa parentesi non proprio fortunata, la sua carriera subisce un'impennata vertiginosa, a partire dal western Bandidas (2006) con Salma Hayek alla terza regia sotto Almodóvar, Volver (2006), che le vale il Prix d'interprétation féminine a Cannes e, tra le tante candidature, anche una agli Oscar e ai Golden Globe. Seguono The Good Night (2007) con Martin Freeman, Lezioni d'amore (2008) con Ben Kingsley fino a un altro grande successo, quello di Vicky Cristina Barcelona (2008) di Woody Allen, per il quale vince i premi che le erano stati negati in precedenza, compresa l'agognata statuetta dorata. Proprio durante le riprese del film approfondisce la conoscenza con il collega Javier Bardem - con cui aveva avuto modo di recitare diverse volte - che sfocerà in un matrimonio nel 2010.
Mentre si appresta a lavorare alla quarta collaborazione con Almodóvar, Gli abbracci spezzati (2009), viene scritturata da Rob Marshall per Nine (2009), musical sentimentale dai toni drammatici con Daniel Day-Lewis, Marion Cottilard, Nicole Kidman e star italiane del calibro di Sophia Loren; si aggiudica così la sua terza candidatura agli Oscar. Sempre con la direzione di Marshall, la Cruz riceve un ruolo nel più importante blockbuster della sua carriera attuale, Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (2011), quarto capitolo della saga con cui torna a lavorare fianco a fianco con Depp. Nello stesso anno riceve la stella sulla Hollywood Walk of Fame , segnando un vero e proprio record in quanto prima attrice spagnola a riceverla. Torna a parlare italiano per Allen in To Rome with Love (2012) nei panni della prostituta che seduce Alessandro Tiberi, ma in Italia ci resta anche per recitare di nuovo con Castellitto in Venuto al mondo (2012), pellicola drammatica che la vede protagonista insieme a Emile Hirsch.
Affermate le sue capacità attoriali e confermata il suo eclettismo, la Cruz non trova alcun ostacolo né nella lingua né con i generi e si misura con il thriller di Ridley Scott The Counselor - Il procuratore (2013), la drammaticità spagnola di Ma ma - Tutto andrà bene di Julio Médem e l'umorismo demenziale di Ben Stiller in Zoolander 2 (2016). Ancora sul set con Depp e altri grandi divi del cinema nel remake Assassinio sull'Orient Express (2017) di Kenneth Branagh, a cui segue un nuova pellicola in cui recita accanto al marito Javier in Escobar - Il fascino del male (2017). Nel 2018, dopo una pausa di ventisei anni dalla sua ultima apparizione, torna sul piccolo schermo con la seconda stagione di American Crime Story nei panni della stilista Donatella Versace. | |
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