| | All'anagrafe: Antonio Albanese |
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Etą: 60 anni | Data di nascita: 10/10/1964 | Segno Zodiacale: Bilancia | Luogo di nascita: Olginate, Italia | | |
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| Nato a Olginate, in provincia di Lecco, il 10 ottobre 1964, Antonio Albanese ha dapprima lavorato in alcune radio locali, decidendo di intraprendere la strada della recitazione solo più tardi, quando si iscrive alla Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Diplomatosi nel 1991, si indirizza verso la comicità, esibendosi in monologhi di questo genere sui palchi di alcuni locali tra Milano e Bologna.
In televisione approda con il cabaret su Canale 5 con il Tg delle vacanze, per poi essere ospite fisso al programma satirico Su la testa! (1992). Il successo Albanese lo raggiunge in Mai dire gol, dove porta in scena una serie di personaggi comici, maschere divenute celebri grazie ai loro monologhi pieni di satira e humor. Nel 1993 esordisce al cinema con un piccolo ruolo in Un'anima divisa in due e, dopo essersi concentrato maggiormente sul teatro, riceve il suo primo ruolo da protagonista nel drammatico Vesna va veloce (1996), per il quale viene nominato ai David di Donatello e ai Nastri d'argento. Nello stesso anno debutta alla regia con la commedia Uomo d'acqua dolce (1996), di cui è anche il protagonista, esperimento ripetuto nel 1999 con La fame e la sete, dove Albenese interpreta tre personaggi già presentati in TV negli anni precedenti.
Negli anni Duemila continua a prendere parte a programmi satirici e comici, come Mai dire Domenica (2002) e Comici (2000), soprattutto quest'ultimo in cui si cimenta anche nella conduzione. Al cinema è protagonista di diversi film comici, come La lingua del santo (2000) con Fabrizio Bentivolglio e La seconda notte di nozze (2005) di Pupi Avanti. Nel 2002 esce il suo terzo film, Il nostro matrimonio è in crisi, e in seguito si misura con ruoli meno umoristici in commedie dai risvolti drammatici, come Giorni e nuvole (2007) con Margherita Buy e Questioni di cuore (2009) con Kim Rossi Stuart, o sentimentali, come Manuale d'amore 2 di Giovanni Veronesi. Nel 2011 porta sul grande schermo il personaggio lanciato a Che tempo che fa (2007), Cetto La Qualunque, prima con Qualunquemente, poi con Tutto tutto niente niente (2012), entrambi diretti da Giulio Manfredonia.
Nel 2012 prende parte, come molti attori italiani, alle riprese di To Rome with Love di Woody Allen come il divo del cinema Luca Salta. Due anni dopo vince il Globo d'oro con L'intrepido (2014), pellicola diretta da Gianni Amelio, una commedia drammatica di cui è il sorridente protagonista, mentre nel 2016 si aggiudica un Nastro d'argento nel film di e con Carlo Verdone, L'abbiamo fatta grossa.
Il 2017 è al cinema con due commedie, entrambe dirette da Riccardo Milani e in cui Albanese affianca Paola Cortellesi: nella prima, Mamma o papà?, i due attori sono due coniugi da poco separati che cercano di non ottenere l'affidamento dei figli; nella seconda, Come un gatto in tangenziale, sono i genitori con mentalità e stato sociale contrapposti di due giovani ragazzi innamorati. L'anno seguente Albanese dà alla luce la sua quarta regia con Contromano (2018),in cui affronta con il suo spirito burlesco il tema dell'immigrazione.
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