Attore. A volte noto anche come Ivan Franeck. Grande appassionato di calcio, da ragazzo entra a far parte della nazionale juniores del suo paese. Nello stesso periodo suo fratello maggiore inizia a recitare in una compagnia teatrale di Pilsen, presso la quale introduce anche Ivan, che finisce per innamorarsi del mestiere di attore ed abbandonare il calcio. Poiché per essere ammesso ad una scuola di recitazione è necessario un diploma, si iscrive ad un istituto tecnico industriale e lavora per un anno come saldatore in fabbrica. Dopo aver conseguito il diploma, viene ammesso alla Scuola Superiore di Teatro e Marionette di Praga, dove per quattro anni studia recitazione, poesia, ballo, canto, storia del teatro e scultura, oltre ad imparare le tecniche espressive del teatro delle marionette. Nel 1989 si trasferisce a Parigi, dove incontra Jean-Pierre Lescot, che gli propone una collaborazione con il suo 'Théâtre d'Ombres et de Marionnettes'. Inizialmente Franek si limita a fabbricare i burattini poiché, non conoscendo il francese, non può recitare, ma al termine della tournée, durata più di un anno, diventa a tutti gli effetti uno degli attori della compagnia. In questo periodo si sposa con Claire, illustratrice di libri per bambini dalla quale avrà due figli, da cui si separa nel 1998. Con Lescot ed il suo teatro lavora ancora per dieci anni, girando tutta la Francia con spettacoli per bambini e per adulti, ed anche con rappresentazioni miste di attori e marionette (come 'Giornata di una sognatrice', dell'autore argentino Copi). Nel 1996 viene scelto per il film tv 'Si je t'oublie Sarajevo' di Arnaud Selignac, il primo girato a Sarajevo dopo la guerra; gli anni successivi alterna il lavoro a teatro con le apparizioni in televisione. Nel 2001 Coline Serreau lo sceglie per il ruolo di Touki in 'Chaos', che segna il suo debutto cinematografico. Tra le altre interpretazioni da protagonista si ricorda quella di Tobias Horvat in 'Brucio nel vento' di Silvio Soldini (2002).