Cast: Maya Sansa, Jean-Hugues Anglade, Laura Malmivaara, Sulevi Peltola, Diane Fleri, Massimo Poggio, Matti Ristinen, Romina Hadzovic, Samuel Cahu, Ivan Franek, Aylin Prandi, Dijana Pavlovic
TRAMA
TRAMA: Roma, Parigi, Helsinki. Tre storie - principalmente tre - di persone che per diversi motivi hanno paura degli altri. "L'altro", il vicino è fonte di ansia e di disturbo per Maddalena, Jean Paul ed Eeva, così anche per la piccola Elèna che vive a Roma ma la cui famiglia è extracomunitaria, per il professor Usko che non si è mai spostato dalla Finlandia e che è stupito e preoccupato dalla velocità con cui cambiano i tempi e la sempre maggiore mescolanza delle genti e delle lingue.
Eeva (Laura Malmivaara) è una hostess di terra che vive vicino ad Helsinki e che tenta
di allontanare gli altri, pensando di poter controllare la realtà, ma accanto alla sua nuova casa vive Usko (Sulevi Peltola) che cerca di richiamarla a un rapporto umano.
Jean Paul (Jean-Hugues Anglade) è un giornalista che vive a Parigi e che affronta lo shock post traumatico seguito al suo essere sfuggito per pura casualità ad un attentato che ha visto morire tutti i suoi colleghi, in un luogo di guerra. Un uomo che ha quasi paura del suo essere vivo e dei pericoli che possono nascondersi dietro l’angolo, incapace ormai di rapporti umani sani, rifiuta l’amore della giovane compagna Caroline (Diane Fleri), vive male il rapporto con i figli, a causa di un conflitto irrisisolvibile con la ex moglie Sabine.
Maddalena (Maya Sansa) vive a Roma, è una giovane pittrice che non crede più nelle
persone e nei sentimenti, che si rifugia nella propria arte, ma che incontrando la giovane Elèna, piccola straniera piena di talento e sogni, trova qualcuno di cui occuparsi.
In un clima generale di sospetto, aggrappandosi alla carnalità del sesso inteso
quasi come un'ossessione – chi in un modo chi in un altro - rifugiandosi tra le quattro
pareti di casa per paura della violenza, i protagonisti de "Il Prossimo tuo" vivono storie
apparentemente lontane ma con punti di contatto che illustrano un'umanità piena di
differenze ma talmente uguali nel sentire da fare apparire le loro storie parallele, quasi
complementari.