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  All'anagrafe: Arcangela Felice Assunta Wertmüller Von Elggspand Von Braucich
  Etą: 95 anni
  Data di nascita: 14/08/1928
  Segno Zodiacale: Leone
  Luogo di nascita: ROMA (Italia)
 
 
Regista, sceneggiatrice. Nata da padre pugliese e madre romana, a 17 anni decide di seguire la sua passione iscrivendosi al corso di regia all'Accademia Teatrale romana diretta da Pietro Scharoff. Per alcuni anni è animatrice e regista negli spettacoli di burattini di Maria Signorelli e, conseguito il diploma, entra nel mondo del teatro collaborando con Guido Salvini e Giorgio De Lullo e fa anche un lungo e fecondo apprendistato nel mondo dello spettacolo musicale con Garinei e Giovannini. Lina si avvicina ben presto al mondo della radio e della televisione e nel 1959 è l'autrice della prima edizione del programma "Canzonissima". Nei primi anni Sessanta, mentre si avvicina al cinema, dirige per la televisione l'adattamento del romanzo di Vamba "Il Giornalino di Gianburrasca", che sceneggiato in più puntate segna l'approdo sul piccolo schermo di un nuovo genere, il musical-comedy. Dotata di un forte senso dello spettacolo, Lina chiama a lavorare in televisione anche attori teatrali come Sergio Tofano, Franca Valeri e Ivo Garrani e si avvale di scenografie e costumi di Piero Tosi e delle musiche di Nino Rota, orchestrate da Luis Enriquez Bacalov. Nel 1963 la sua amica Flora Carabella, moglie di Marcello Mastroianni, le presenta il regista Federico Fellini e Lina diventa il suo aiuto sul set di "8 ½". Il 1963 è anche l'anno del suo esordio dietro la macchina da presa con "I basilischi", film di cui firma anche soggetto e sceneggiatura e di cui doppia ben otto tra i personaggi secondari. Il suo film d'esordio è un'analisi profonda e disincantata dei giovani delle province meridionali italiane e conquista anche il pubblico estero aggiudicandosi la "Vela d'argento" al Festival di Locarno del 1963 e altri riconoscimenti a Londra e a Taormina. Nel 1965 con "Questa volta parliamo di uomini", si cimenta con il film ad episodi e dirige Nino Manfredi. Sempre negli anni Sessanta, seguendo una moda di quegli anni, firma con lo pseudonimo di George H. Brown, due commedie musicali: "Rita la zanzara" (1966) e "Non stuzzicate la zanzara" (1967) in cui sceglie ancora una volta dopo il Giamburrasca, come protagonista, la giovane cantante Rita Pavone. In questi film, in cui Lina riesce a convolgere nomi prestigiosi come Giulietta Masina, Turi Ferro e Paolo Panelli, trova spazio un esordiente, Giancarlo Giannini, la cui carriera rimarrà per anni legata alla sua. Nel 1968 la Wertmüller dirige anche un film western, "The Belle Starr Story", con Elsa Martinelli. Dopo un periodo lontano dalla regia cinematografica, in cui collabora con Sergio Sollima e Pasquale Festa Campanile, Lina torna dietro la macchina da presa nel 1972 con "Mimì metallurgico ferito nell'onore", affresco dell'Italia del sud e dei suoi miti visti con gli occhi di un giovane siciliano emigrato a Torino in cerca di fortuna. Nella filmografia della Wertmuller questo film segna l'inizio delle satire sulla società italiana e impone al pubblico una nuova coppia cinematografica formata da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato. Regista attenta a scenografie e costumi, Lina si avvale della collaborazione dello scenografo Enrico Job, divenuto suo marito, e il suo barocchismo si traduce nei titoli densi di ironia e di lunghezza proverbiale come "Film d'amore e d'anarchia ovvero: stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza" (1973), "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" (1974), "Notte d'estate con profilo greco occhi a mandorla e odore di basilico" (1986), in cui il personaggio principale è interpretato da Michele Placido. Già dal 1976 con "Pasqualino Settebellezze" Lina raggiunge il successo internazionale e conquista il mercato americano ottenendo, prima regista donna, quattro nomination agli Oscar (migliore regia, miglior film straniero, migliore sceneggiatura, migliore attore protagonista). Lina però non abbandona il mondo del teatro per cui continua a scrivere e a mettere in scena testi come "Due più due non fa più quattro", "La cucina" e "Amor

Peperoni ripieni e pesci in faccia
Anno: 2004

Francesca e Nunziata
Anno: 2001

FERDINANDO E CAROLINA
Anno: 1998

Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica
Anno: 1996

Ninfa plebea
Anno: 1996

Io speriamo che me la cavo
Anno: 1992

Sabato, domenica e lunedì
Anno: 1990

12 registi per 12 città
Anno: 1989

IL DECIMO CLANDESTINO
Anno: 1989

IN UNA NOTTE DI CHIARO DI LUNA
Anno: 1989

Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico
Anno: 1986

Un complicato intrigo di donne vicoli e delitti
Anno: 1985

SOTTO... SOTTO... STRAPAZZATO DA ANOMALA PASSIONE
Anno: 1984

Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada
Anno: 1983

Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici
Anno: 1978

LA FINE DEL MONDO NEL NOSTRO SOLITO LETTO IN UNA NOTTE PIENA DI PIOGGIA
Anno: 1978

Pasqualino Settebellezze
Anno: 1976

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto
Anno: 1974

Tutto a posto e niente in ordine
Anno: 1974

Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "stamattina alle 10 in via Fiori della nota casa di tolleranza..."
Anno: 1973

Mimì metallurgico ferito nell'onore
Anno: 1972

NON STUZZICATE LA ZANZARA
Anno: 1967

RITA LA ZANZARA
Anno: 1966

QUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINI
Anno: 1965

I Basilischi
Anno: 1963


Fellinopolis
Anno: 2020
Ruolo: se stessa

Sophia: ieri, oggi, domani
Anno: 2007
Ruolo: Se stessa

ISA 9000
Anno: 2001
Ruolo: n/d

Un amico magico: il maestro Nino Rota
Anno: 1999
Ruolo: Se stessa