Attore. Considerato dal periodico 'Entertainment Weekly' tra i migliori 25 interpreti degli anni Novanta, è cresciuto a Warwick diplomandosi nel 1965 alla 'Pilgrim High School'. Iscritto alla facoltà di Scienze Politiche del MIT (Massachusetts Institute of Technology), poco prima di laurearsi decide di abbandonare gli studi per seguire la carriera artistica. Riesce a farsi notare dal pubblico e dalla critica grazie alla miniserie tv 'Holocaust' (1978) grazie alla quale trova, in seguito, diverse altre opportunità lavorative in ambito televisivo che gli fruttano numerosi premi: nel 1992 si aggiudica l'American Television Award Best Actor Trophy (assegnato dalla critica) per 'Citizen Cohn'. Nel 1986 vince il Golden Globe, il Golden Apple e l'Emmy per 'Promise'. E' nuovamente candidato al Golden Globe per 'In love and war', della NBC. Nel 1989 vince di nuovo un Emmy con 'My Name is Bill W.', in cui interpreta il fondatore dell'Anonima Alcolisti. Noto al pubblico cinematografico come il 'volto cattivo' di tanti film di successo, negli ultimi Woods ha cambiato radicalmente rotta puntando su ruoli da 'bravo ragazzo' che, però, non hanno mai raggiunto l'intensità delle interpretazioni precedenti. Ha ricevuto due nomination all'Oscar: nel 1986 per 'Salvador', di Oliver Stone, e nel 1997 per il ruolo dell'agghiacciante assassino Byron De La Beckwith in 'L'agguato - Ghost from the past', di Rob Reiner. Dal 15 ottobre 1998 ha una sua stella nella Walk of Fame di Hollywood. Fra le curiosità, nel 1992 ha licenziato il proprio agente colpevole di non avergli proposto la possibilità di interpretare Mr. Orange nel film d'esordio di Quentin Tarantino 'Le jene'. In ambito teatrale, ha vinto i premi 'Obie' e 'Clarence Derwent' per l'allestimento off-Broadway di 'Saved'.