| | All'anagrafe: Emily Watson |
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Etą: 57 anni | Data di nascita: 14/01/1967 | Segno Zodiacale: Capricorno | Luogo di nascita: Londra, Gran Bretagna | | |
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| Nata nel quartiere londinese di Islington il 14 gennaio 1967, Emily Watson ha conseguito la laurea in letteratura inglese all'Università di Bristol e ha studiato recitazione al Drama Studio di Londra. Successivamente inizia a esibirsi a teatro, mentre si mantiene svolgendo i lavori più umili e disparati, ma è nel 1996 che la fortuna le sorride, quando debutta al cinema con il controverso Lars von Trier, che la vuole come protagonista de Le onde del destino, ruolo con cui viene nominata subito agli Oscar e ai Golden Globe e che la vale il diciottesimo posto delle cento più grandi interpretazioni di tutti i tempi su Première Magazine. Nel 1997 è la moglie di Christian Bale in Metroland, ambientato nella Londra del 1977, e la donna amata da Daniel Day-Lewis in The Boxer di Jim Sheridan. Due anni dopo riceve una seconda candidatura agli Oscar come Miglior attrice protagonista per il personaggio della violoncellista Jacqueline du Pré in Hilary e Jackie (1998) e recita con Robert Carlyle nel bio-pic Le ceneri di Angela (1999) di Alan Parker sullo scrittore Frank McCourt.
Gli anni Duemila si aprono con la pellicola drammatica La partita - La difesa di Luzin (2000), tratta dall'omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, dove affianca John Turturro. Ritrova sul set di Equilibrium (2001) Bale e viene diretta da Paul Thomas Anderson nella commedia Ubriaco d'amore (2002), per la quale si aggiudica insieme ad Adam Sandler una candidatura agli MTV movie Awards per il miglior bacio. È Reba McClane, la donna cieca di cui s'innamora il serial killer Francis Dolarhyde, interpretato da Ralph Fiennes, in Red Dragon (2002), thriller in cui figurano anche Anthony Hopkins ed Edward Norton nei panni di Hannibal Lecter e Will Graham. La Watson colleziona nel suo curriculum anche un western con la partecipazione a La proposta (2005) con Guy Pearce e Ray Winstone e una candidatura ai Golden Globe interpretando la moglie di Peter Seller in Tu chiamami Peter (2004). Condivide il set con Tom Wilkinson e Rupert Everett nel drammatico Un giorno per sbaglio (2005), ma in questi anni si misura anche con il doppiaggio - cosa che aveva già fatto nel 2004 con Gaya - con la pellicola d'animazione timburtiana La sposa cadavere (2005), prestando la voce a Victoria, la fidanzata di Victor. Negli anni seguenti prende parte a diversi bio-pic: in Miss Potter (2006) come personaggio secondario e in Viaggio nella vertigine (2009) come protagonista.
Viene diretta da Steven Spielberg in War Horse (2011), adattamento dell'omonimo romanzo drammatico a cui fa da sfondo lo scoppio della Grande guerra, e da Joe Wright in Anna Karenina (2012), dove è la Contessa Lydia. A queste opere letterarie, seguono lavori prevalentemente di genere storico, come Storia di una ladra di libri (2013), Generazione perduta (2014) e Little Boy (2015), incentrati sulle due guerre mondiali, e bio-pic che spaziano del XVIII secolo de La ragazza del dipinto (2013) a epoche più recenti con La teoria del tutto (2014) ed Everest (2015). Dopo aver recitato accanto Colin Firth nella commedia di spionaggio Kingsman - Il cerchio d'oro, ritrova l'attore nel cast di The Happy Prince - L'ultimo ritratto di Oscar Wilde (2018), film biografico sul grande scrittore inglese a cui la Watson partecipa insieme a due altre vecchie conoscenze, Everett e Wilkinson.
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