Regista e attore. Figlio di Ugo e della ballerina, poi attrice, irlandese Pat 'Hara, dopo il diploma all'Istituto di Stato per la Cinematografia, la cosidetta Vasca navale, si iscrive al DAMS di Bologna e, in contemporanea, inizia a lavorare come aiuto regista, fra gli altri, di Pupi Avati, Nanny Loy, Luigi Comenci, Tinto Brass, Sergio Leone. Come attore esordisce accanto al padre a otto anni nel 1963 negli episodi "Il pollo ruspante" di Gregoretti in RO.GO.PAG. e "L'educazione sentimentale" di Dino Risi in "I mostri". Partecipa a vari altri film ma viene valorizzato soprattutto da Maurizio Ponzi che lo dirige in tre film tra cui "Qualcosa di biondo"(1984) che gli fa ottenere un David di Donatello 1985 come miglior attore non protagonista. Dal 1988 alterna recitazione e regia. Il suo primo film da regista "Piccoli equivoci", viene selezionato per la 'Quinzaine' di Cannes nel 1989 e premiato nel 1990 con il David di Donatello e il Nastro d'argento per il miglior regista esordiente e gli stessi due premi per Nacy Brilli come miglior attrice non protagonista. Segue "Ultra' " (1991) con cui vince il David per la regia, ex aequo con Marco Risi per "Ragazzi fuori" e la nomination a Berlino per l'Orso d'oro. Nel 1993 dirige "La scorta", uno dei maggiori successi di pubblico e di critica della stagione, con cui ottiene un altro David, ex aequo con Roberto Faenza per "Jona che visse nella balena" e l'Orso d'argento al festival di Berlino, ex aequo con Jonatham Demme per "Il silenzio degli innocenti". Il film vince anche i David 1993 per fotografia, montaggio, suono e miglior produzione. Nel 1996 realizza "Vite strozzate", con cui vince il premio della critica giovane "Alfred Bauer" al festival di Berlino. Nel 1998 dirige il docudramma di produzione americana "I giudici", su Falcone e Borsellino, tratto dal libro di Alexander Stille "Excellent Cadavers" che ha lo stesso titolo del film di Rosi. Ottiene successo, 4 David (musica, fotografia, montaggio, scenografia) anche la sua trasposizione filmica del romanzo di Paolo Mauresing "Canone Inverso". Dal 1994 con Simona Izzo, allora sua compagna, sposata poi l'anno successivo, calca anche le tavole del palcoscenico in "Mugugni" di Steven Berkoff e nel 1996/7 dirige Giobbe Covatta e Paolo Graziosi in "Art" di Yasmine Réza. Appare con successo anche in numerosi film per la tv per la quale ha diretto nel 2003 anche un'accurata biografia su "Il Papa Buono", Giovanni XXIII.