| TRAMA: Il giovane avvocato Vincenzo Artui, sposo novello di Lucetta, figlia di uno speculatore edile, scopre, la notte delle nozze, di non poter compiere il suo dovere di marito. Quando, dopo due anni di matrimonio (trascorsi, naturalmente senza che gli nascano figli), il suocero preme per avere un nipotino, Vincenzo ricorre, come sola alternativa al suicidio, all'aiuto di un prete, don Marco, suo amico d'infanzia. Il sacerdote, dopo aver resistito per un po' alla proposta dell'avvocatino, cede alla sua richiesta, mettendo incinta la consenziente Lucetta, previamente narcotizzata, perché non sappia chi l'ha resa tale. Nasce una bambina e il suocero di Vincenzo può finalmente esultare. "Illuminato" da quella esperienza, che gli ha fatto scoprire la bellezza della paternità, don Marco decide di rinunciare al sacerdozio. Sentendosi tradito dall'amico e temendo che egli, una volta tornato allo stato laicale, non si senta più vincolato dal segreto della confessione e possa rivelare quanto è accaduto, Vincenzo uccide don Marco. Del delitto, che Artui ha inscenato, vuotando la cassetta delle elemosine, come un omicidio per rapina, viene incolpato Nicola Parrella, un disoccupato meridionale contro il quale Vincenzo si è astutamente preoccupato di accumulare prove su prove. L'uomo però, non è uno stupido e non tarda a scoprire chi sia il vero assassino di don Marco. Dovendo, tuttavia, mantenere la propria famiglia, Nicola fa un patto con Vincenzo: confesserà un delitto che non ha commesso, purché l'avvocato procuri vitto e alloggio ai propri familiari. Artui, felice, acconsente. |
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