| TRAMA: Tagliati fuori dai propri reparti durante la guerra in Africa, quattro militari dell'VIII armata britannica - il tenente Crossland, il capitano Leighton, il sergente Kerr e il caporale Mc Gregor - tentano di raggiungere le linee inglesi nel frattempo arretrate a El Alamein. Durante la lunga marcia nel deserto si aggiungono ad essi tre ausiliarie sopravvissute a un attacco del nemico, e un giovane soldato tedesco, fatto prigioniero a un posto di rifornimento. Avvistato da una tribù di arabi, il gruppo viene costretto a seguirli, poiché il loro capo, Jussuf, intende avvalersi, per curare il figlio gravemente ammalato, dell'opera di una delle ausiliarie, la dottoressa Vaughan. Ripresa la marcia, la comparsa di alcuni mezzi corazzati tedeschi costringe gli otto a rifugiarsi in un fortino abbandonato, nel quale vengono assediati. Mentre Mc Gregor tenta, con una sortita notturna, di raggiungere Jussuf per chiedergli di intervenire in loro soccorso, il prigioniero riesce a fuggire ma viene ucciso dai suoi stessi commilitoni. Nella stessa occasione, applicando spietatamente il regolamento militare, Crossland non esita ad uccidere una delle ausiliarie, colpevole di avere abbandonato il fortino per piangere sul corpo del giovane tedesco, di cui si era innamorata. All'alba i tedeschi attaccano ma, utilizzando alcune mine trovate nel fortino, Crossland, Leighton e Kerr riescono a infliggere loro gravi perdite, mentre Jussuf, sopraggiunto con i suoi arabi li sconfigge definitivamente. Morti Kerr e Mc Gregor, Crossland riesce a condurre in salvo i superstiti, ricevendo, per il suo coraggioso comportamento, la più alta onorificenza britannica. |
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