| TRAMA: Finita la guerra di seccessione, Custer sceglie di andare nel West, a conquistare le terre abitate dagli Indiani. Assunto col grado di generale, il comando di una guarnigione nel Kansas, Custer compie, in seguito all'uccisione di due dei suoi soldati, una spedizione punitiva contro i Cheyennes, ma non può evitare che gli indiani attacchino un villaggio, uccidendone tutti gli abitanti. Il generale Sheridan, portavoce dei circoli politici di Washington, gli impone, avvicinandosi le elezioni, di cercare ad ogni costo una vittoria sui Cheyennes, tale da porre fine alle loro scorrerie. In obbedienza agli ordini, che pur non approva, Custer compie un vero massacro. Per tutta risposta, gli indiani attaccano un treno, sterminandone i passeggeri. Custer viene destituito e deferito a una Commissione di inchiesta parlamentare. Sospeso per un anno dall'esercito, nel 1868 egli ritorna alla testa del suo reggimento e nel novembre di quello stesso anno ottiene a Washita, una clamorosa vittoria sui Cheyennes. Assegnato a Fort Rice, nel Dakota, egli intraprende una campagna contro i Sioux e i Cheyennes. Nella battaglia di Little Bighorn, venutogli a mancare l'aiuto delle compagnie del maggiore Reno e del Capitano Benteen, sopraffatto dalle forze preponderanti dei Sioux, comandati da Toro Seduto, Custer muore con i suoi 264 uomini. |
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