| TRAMA: Lenka vive insieme al fratellino Miscia, un bambino cieco di cinque anni, in un paese di provincia in Iugoslavia. La madre ortodossa è morta; il padre, un maestro elementare ebreo, è stato arrestato al momento dell'occupazione tedesca, internato in un campo di concentramento e dato ufficialmente per morto. Ma Ratko Vitas, il padre di Lenka in realtà non è morto, e, ritornato improvvisamente a casa, è costretto a nascondersi. Ivan, un giovane studente del quale Lenka è innamorata e che vive con i partigiani nel bosco, venuto per consegnare a Vitas documenti falsi, viene individuato da alcuni soldati tedeschi e Ratko, per salvargli la vita, esce all'aperto attirando su di sé l'attenzione dei nemici che lo accerchiano e lo uccidono a colpi di mitra. Mentre Ivan ferito si nasconde nella soffitta, giungono le SS per condurre i due fratelli in un lager: Lenka raccoglie mestamente i pochi effetti personali e si consegna docilmente ai nazisti. Nel treno che li conduce verso il lager, Lenka descrive a Miscia un invisibile paesaggio e lo culla nell'illusione di un tranquillo futuro in città. |
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