TRAMA: Sono milioni le ragioni per non provare simpatia per l'agente immobiliare Oren Little (Michael Douglas), e questo è proprio ciò che vuole. Intenzionalmente antipatico con chiunque, non desidera altro che vendere un'ultima casa e andare in pensione in pace e tranquillità. Sua moglie Sarah Beth è morta molti anni prima e, in attesa del grande affare immobiliare, trascorre il tempo nel sua villetta sulla costa "Little Shangri-La", circondato da una comunità di vicini molto uniti che cerca di evitare il più possibile a meno di non doversi lamentare apertamente dei loro rumorosi figli o di monopolizzare l'intero vialetto con la sua Mercedes cabriolet. Anche la gentile Leah (Diane Keaton), che insiste nell'invitare Oren, nonostante il suo comportamento irritabile, a partecipare ai suoi aperitivi a base di mojito, viene sempre respinta. La sua unica e vera amica è la collega Claire (Frances Sternhagen), che passa sopra ai suoi atteggiamenti sgradevoli in nome della loro pluridecennale conoscenza e per il fatto che lei stessa dispensa altrettante sarcastiche critiche. La vita di Oren viene stravolta quando suo figlio Luke (Scott Shepherd), con cui è da tempo in rotta compare di punto in bianco, chiedendogli di occuparsi temporaneamente della nipotina di nove anni (Sterling Jerins) di cui Oren non sapeva nemmeno dell'esistenza. Sarah (che porta il nome della defunta moglie di Oren) viene letteralmente lasciata alla porta di Oren che accetta con molta riluttanza di occuparsene...