| TRAMA: Paolo VI, zona sud di Taranto. Un quartiere fatto di strade rotte, di autobus che non
passano, di case prefabbricate, con la sagoma minacciosa dell'ILVA con i suoi veleni
da una parte e dall'altra il profilo liquido del "marpiccolo". Un quartiere dove non c'è
niente, e dove quel che c'è è abusivo o illegale. Un quartiere al limite. E anche Tiziano
è un ragazzo al limite. A scuola ci va poco e male, ha alle spalle una famiglia con molti
problemi, fa lavoretti per Tonio, il boss locale, e sogna soltanto d'andarsene via. Per lui
il futuro sembra segnato. E quando finisce al carcere minorile, pare non esserci più
nessuna speranza. Ma Tiziano non è solo: intorno a lui De Nicola, l'educatore, la Costa,
la professoressa d'Italiano, Stella, la sua ragazza, Lucia, la sua sorellina, e Maria, sua
madre. E persino Franco, suo padre, in apparenza lontano e ostile. Tutti hanno fiducia
in lui, non si lasciano demoralizzare, perché credono che Tiziano abbia una possibilità.
E' questa umanità dolente, buffa e contraddittoria che salva Tiziano. Ci saranno scelte
difficili, tradimenti e riappacificazioni. Dolore e amore. |
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