| TRAMA: Anna è una minorenne, incinta, da poco fuggita da uno dei tanti collegi-riformatori in cui è stata più volte reclusa. Dopo l'incontro a Piazza Navona con Massimo Sarchielli viene 'ripulita' e portata in un appartamento-teatro di posa per diventare la cavia di un esperimento realistico. Si vuole ricostruire una storia pietistica che non riesce, però, a nascondere un gretto paternalismo. Anna, invece, non sta al gioco. Le stesse maestranze si ribellano alla regia e a una sceneggiatura predisposta. Un elettricista, Vincenzo, reagisce al bisogno d'amore, non di pietà, di Anna. Entra in campo e, mescolandola ad un racconto sulle lotte operaie, fa una dichiarazione d?amore ad Anna, mentre si registra. Il video tape, consentendo una registrazione del tempo reale, senza i tagli o le manipolazioni del cinema che fanno apparire la vita più bella, riflette la vita, banale, forse miserabile ma vera. La pratica della disubbidienza attuata da Anna e da Vincenzo mostra come il comportamento della regia sia modellato sulla finzione e permette ai due giovani di riappropriarsi della loro vita in una dimensione rivoluzionaria. |
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