| TRAMA: A Copenaghen, il diciottenne Christian, inquieto e svogliato, non trova nella propria modesta famiglia amore e comprensione. Solo il vecchio nonno, che vive in un confortevole ospizio, lo ama veramente e riceve le sue confidenze. Quando Christian scopre il tradimento della ragazza che ama, e perde il posto di lavoro che aveva come chitarrista in un pub, diventa amico di giovani delinquenti e compie piccoli furti, mentre va bighellonando per le vie della città. Poi, dopo aver partecipato al furto di un camion, viene chiuso in un riformatorio, nello Jutland. Il ragazzo, che ha sempre sognato avventure e viaggi su velieri, magari nei mari della Polinesia. non sopporta d'essere rinchiuso, e fugge perciò dal riformatorio, senza avere una meta precisa. Non ha soldi, ma a volte ne guadagna un po' cantando e accompagnandosi con la chitarra, e si arrangia alla meglio. Pur essendo privo di passaporto, con l'aiuto di molte persone gentili e fiduciose, Christian riesce a fare un lungo viaggio, che, attraverso l'Europa, lo porta prima a Parigi, poi in Spagna e infine nel Marocco. Qui capita in un piccolo villaggio berbero, ai piedi dell'Atlante, dove viene accolto con generosa ospitalità da una famiglia di agricoltori semplici e gentili, i quali, senza fargli domande sul suo passato, lo trattano subito affettuosamente. Il giovane girovago trova finalmente una vita che lo appaga, un lavoro onesto, ed ama, riamato, una ragazza berbera, Aicha. Ma, mentre egli sta per fidanzarsi con lei, col consenso della famiglia, piomba al villaggio il console danese, che ha già avuto modo di conoscere Christian e le sue malefatte e, scoperto il suo rifugio, viene a riprenderlo per rimandarlo in patria a finire di scontare la sua pena. Senza rivelare alla famiglia amica il passato del giovane, il console assicura a Christian che le autorità della Danimarca saranno indulgenti con lui, e perciò egli potrà tornare presto in Marocco. |
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