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  All'anagrafe: Bernard-Pierre Donnadieu
  Etą: 75 anni
  Data di nascita: 02/07/1949
  Segno Zodiacale: Cancro
  Luogo di nascita: NEUILLY-SUR-SEINE, Ile-de-France (Francia)
 
  Luogo di morte: VERSAILLES, Yvelines (Francia)
Attore. Nato a Neuilly-sur-Seine durante l'adolescenza si trasferisce a Parigi per studiare teatro alla Sorbona. Negli anni Settanta accetta piccoli ruoli in serie TV francesi come À dossiers ouverts (1974) e "L'inspecteur mène l'enquête"(1975), finché nel 1976 - a soli 25 anni - la sua carriera ha una fortunata svolta quando Claude Lelouch lo sceglie per interpretare il ruolo di Claude Blame nel suo "Chissà se lo farei ancora", in cui ha l'occasione di recitare accanto a Catherine Deneuve, e Roman Polanski lo chiama sul set del suo thriller "L'inquilino del terzo piano". Due anni dopo, mentre la sua carriera televisiva prende piede, ottiene una parte nella commedia di Jean-Jacques Annaud "Coup de tête" e compare accanto a Anouk Aimée e a Richard Berry in "Due volte donna" di Elie Chouraqui. Il vero e proprio successo, però, arriva nel 1981 con il ruolo dell'ispettore Farges in "Joss il professionista" di Georges Lautner, in cui recita accanto a Jean-Paul Belmondo. Tre anni dopo indossa i panni di Mathias Hagen, il teppista psicopatico e violento di "Rue barbare"(1983) di Gilles Béhat, che gli vale il César come migliore attore non protagonista. Nel 1986 è insieme a Charlotte Rampling nel cast di "Max amore mio" di Nagisa Ôshima, mentre l'anno successivo Bertrand Tavernier lo sceglie come protagonista del suo dramma di ambientazione medievale "Quarto comandamento" e nel 1988 è l'insospettabile assassino di "Il mistero della donna scomparsa" di George Sluizer. Alla fine degli anni Ottanta arriva in Italia per interpretare la miniserie diretta da Giacomo Battiato, "Una vita scellerata", biografia di Benvenuto Cellini andata in onda su Rai Due e due anni dopo viene interpreta il Federico Castiglione in "Marcellino pane e vino" di Luigi Comencini, remake del film diretto da Ladislao Vajda nel 1954. A partire dagli anni Novanta, si dedica soprattutto al piccolo schermo, non disdegnando piccoli ritorni al cinema. Nel 2008 appare per l'ultima volta sul grande schermo per interpretare Galapiat in "Faubourg 36" di Christophe Barratier, musical drammatico sull'occupazione di un teatro parigino negli anni del Fronte Popolare. Muore all'età di 61 anni a causa di un tumore.

Faubourg 36
Anno: 2008
Ruolo: Galapiat

Antonio Vivaldi, un prince à Venise
Anno: 2006
Ruolo: Ambasciatore francese

Druids - La rivolta
Anno: 2001
Ruolo: Dumnorix

L'ombra del lupo
Anno: 1993
Ruolo: Brown

Marcellino pane e vino
Anno: 1991
Ruolo: Il conte Federico Castiglione

CHRISTIAN
Anno: 1989
Ruolo: n/d

UNA VITA SCELLERATA
Anno: 1989
Ruolo: Francesco I

Flagrant desire
Anno: 1988
Ruolo: Robert Barnac

Quarto comandamento
Anno: 1987
Ruolo: Francois De Cortemart

MAX AMORE MIO
Anno: 1986
Ruolo: Archibald

RUE BARBARE
Anno: 1983
Ruolo: Matias Hagen

IL RITORNO DI MARTIN GUERRE
Anno: 1981
Ruolo: Martin Guerre

JOSS IL PROFESSIONISTA
Anno: 1981
Ruolo: Isp. Farges

COUP DE TETE
Anno: 1978
Ruolo: Lucien

Chissà se lo farei ancora
Anno: 1976
Ruolo: Claude Blame