TRAMA: Una notte, una pattuglia di poliziotti arresta una donna mentre sta lasciando un fucile da caccia davanti alla facciata di un importante maniero di Westmount. Nonostante il pressante interrogatorio cui la sottopone il commissario, la donna, che si chiama Rejanne ed è in evidente stato di shock, non riesce a pronunciare una parola e non riesce a spiegare per quale motivo si ritrova le mani insanguinate. Ben presto, però, nel suo appartamento di Rosemont viene trovato il cadavere del marito Gilles ucciso con un colpo di arma da fuoco e il commissario riesce a ricostruirne la storia. Dopo aver lavorato per 20 anni come operatrice telefonica in una multinazionale, Rejanne da qualche mese era stata licenziata insieme ad altri mille lavoratori. La sua situazione personale era ancor più difficile perché anche suo marito Gilles, colpito da un attacco cardiaco che aveva ridotto le sue capacità motorie e mentali, non poteva lavorare. Per amore suo, Rejanne aveva venduto la casa nella campagna del Quebec che erano riusciti ad acquistare con tanti sacrifici, e tutto ciò che possedeva, si era trasferita con lui in un piccolo appartamento in città e si era adattata a fare i lavori più umili e mal pagati. Tutto questo, però, non aveva impedito che Gilles si isolasse ogni giorno di più e smettesse anche di parlare, finché un giorno qualcosa dentro Rejanne si era rotto...