| TRAMA: Nel 1975 muore a Mosca il grande compositore russo Dmitri Shostakovich. Il film è la sua biografia di artista, una vita tormentata per la difficoltà dei rapporti tra il musicista e il duro regime staliniano. Volta a volta adulato, decorato e rimproverato, l'esistenza di Shostakovich non fu resa facile soprattutto dal potente ministro Zdanov, suo censore implacabile e altrettanto implacabile custode dei "valori culturali" della Rivoluzione, in quanto a suo dire la musica del compositore non rispondeva alle attese del popolo sovietico, né sottolineava adeguatamente le grandi imprese dell'URSS. Shostakovich ebbe cedimenti e accondiscendenze, sia prima e durante la seconda guerra mondiale, sia negli anni successivi, adeguando e forzando la natura del suo indubbio talento creativo nella piattezza della retorica ufficiale e sotto le imposizioni culturali del partito dominante. Fu, la sua, una vita torturata da smarrimenti e paure e in parte anche contestata, costretto come egli era da direttive ottuse quanto ineluttabili a subire ed a piegarsi. Ma a tutto egli fu disponibile, purché la musica "vivesse e penetrasse nel cuore degli uomini", al di sopra e al di là di qualsiasi dittatura. |
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