Cast: Minnie Driver, Bruce Myers, Cyril Shaps, Harriet Walter, Tom Wilkinson, Jonathan Rhys Meyers, Raymond Bordy, Florence Hoath, Emma Bird, Adam Levy, Diana Brooks
TRAMA
TRAMA: Nella Londra del 1840, Rosina Da Silvia, di famiglia ebraica, sogna in segreto di fare l'attrice ed è la gioia del padre, uomo felice e gaudente. Quando l'uomo viene ucciso, la famiglia si trova sommersa dai debiti. Rosina rifiuta un matrimonio di convenienza e decide di cercare lavoro per mantenere la mamma e la sorella più piccola. Ragazza colta e intelligente, trova impiego come governante presso la famiglia Cavendish ma le sue origini ebraiche e il suo aspetto poco inglese la inducono a cambiare nome e a farsi chiamare Mary Blackchurch. La sua nuova casa al Nord è inospitale e fredda. Mary deve prendersi cura della figlia Clementina, adolescente. La signora Cavendish conduce una vita ritirata e inattiva e tratta la governante con distacco. Il marito Charles, indifferente alle vicende familiari, passa la giornata in laboratorio, tutto preso da ricerche su un processo di fissaggio fotografico che possa conservare sulla carta le immagini che ritrae. Rosina riesce dapprima a vincere la diffidenza di Clementina e ad esserle amica; poi, rivelando interesse per la scienza, è invitata da Charles ad osservare prima e poi a dare una mano ai lavori. Così proprio Rosina, un po' per fortuna un po' per intuizione, riesce a scoprire il metodo di fissaggio. Charles ammira Rosina, che ricambia l'attenzione, e tra i due nasce un relazione. Ma anche il figlio Henry, tornato a casa dall'università, si innamora di Rosina. La situazione diventa a poco a poco insostenibile. Charles, spaventato dal crescere della passione, decide di rompere. Henry, insofferente della rivalità, scopre la vera identità della ragazza. Rosina, a questo punto, fa ritorno a Londra, dove apprende che il colera le ha portato via la famiglia. Ma Rosina è ormai sicura di sé: apre un negozio dedicato ad un settore in via di espansione, la fotografia. Il successo arriva subito. Rosina si fotografa con l'autoscatto e dice: "Non penso mai a quei giorni, quasi mai".