| TRAMA: Julius Popper, che si dichiara ingegnere rumeno, arriva in Patagonia e dichiara di essere inviato a prendere possesso della Terra del fuoco in nome di Carmen Sylba regina di Romania. E' il 1860, e da qualche anno è cominciata la caccia all'oro. Per raggiungere l'obiettivo fissato, Julius mette insieme un esercito cui fa grandi promesse, di denaro, di gloria, di uguaglianza. Intorno a lui ci sono Spiro, un avventuriero italiano indeciso sul futuro; Schaeffer, un tedesco pronto a cambiare bandiera; Novak, un sergente austriaco nominato capo militare dell'esercito; Silverira, un disperato gallego dedito solo al suono della cornamusa. E poi Armenia, bellissima prostituta, ed Elisa, una ragazza indigena, così chiamata dal soldato che l'aveva fatta prigioniera e ora vorrebbe liberarla. Popper vuole instaurare la libertà, ma gli indios si difendono, contrattaccano, uccidono. L'esercito li insegue, ne ammazza molti, ma l'obiettivo dell'oro appare sempre più lontano. La delusione crea contrasti. Novak e Spiro si alleano contro Popper. Questi attacca un paese degli indios, vi si insedia. La sera c'è una festa. Nell'entusiasmo e nella confusione, arriva un uomo, si avvicina a Popper e lo accoltella. |
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