TRAMA: Un giovane uomo d'affari, ammogliato con prole, non riesce nelle sue combinazioni perché non trova credito. Quando gli capita l'offerta di un finanziere piuttosto imbroglione, perché si assuma il nome e la responsabilità di una speculazione alquanto losca, il giovane inventa l'esistenza di un suo socio. Questo socio a poco a poco, attraverso le abili fantasie dell'autore, ottiene - specialmente per la sua misteriosa invisibilità il credito del mondo finanziario e la fiducia dei risparmiatori. In breve il giovane si arricchisce. Ma la sua stessa creazione diviene il suo incubo. Tanto più che egli, una volta ricco abbandona la vita onesta e familiare per stringere relazione con la moglie del banchiere imbroglione. Giunto all'estremo della propria pazienza, vedendosi sempre preferito negli affari e altrove alla personalità suggestiva del suo socio inesistente, egli tenta di spiegare la verità; ma non è creduto. Allora finge la propria morte e, dopo avere incendiato gli uffici della sua società, si allontana con la famiglia verso una nuova vita.