| TRAMA: Topaze, maestro elementare in una scuola privata, è un uomo scrupolosamente onesto, ingenuo e buono, che cerca di infondere nell'animo dei suoi piccoli scolari i migliori sentimenti. Quando egli si rifiuta di alterare i voti nella pagella del mediocre figlio di una baronessa, il direttore, che regge la scuola con criteri essenzialmente commerciali e opportunistici, lo licenzia in tronco. La zia di uno scolaro privato di Topaze, che è l'amante di Castel Vernac, gran maneggione e consigliere comunale influente, presenta il povero maestro disoccupato al suo amante e costui se ne vale come di un comodo prestanome per i suoi loschi affari. Nella sua ingenuità, dapprima Topaze non si rende conto della natura degli affari, dei quali gli si vorrebbe attribuire semplicemente la responsabilità; ma quando ha compreso di che si tratta, dopo un primo moto di ribellione, prende egli stesso l'iniziativa, si libera del Castel Vernac, e procede trionfalmente per suo conto sulla strada delle losche e proficue transazioni. Il povero maestro disprezzato e bistrattato diventa un uomo d'affari fortunato e potente, ricercato, invidiato, adulato da tutti. Un ex collega, che ha cercato invano di rimetterlo sulla buona strada, sarà felice di divenire il suo segretario particolare. |
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