| TRAMA: Vincenzo e Gennarino, due giovani popolani di Napoli, vivono d'espedienti e di piccoli furti. La vigilia di Natale Vincenzo ruba un servizio da liquore e lo regala alla sua fidanzata, Nannarella, una povera ed orfana cucitrice. Scoperto il furto, Vincenzo è arrestato: in prigione, la predica del cappellano e la visita del Presepio lo commuovono. Mentre si raccomanda a S. Giuseppe, gli sembra che il Santo gli dimostri con un gesto la sua benevolenza. Esce di carcere dopo tre mesi pieno di buoni propositi, ottiene il perdono da Nannarella, e riprende contatto con Gennarino. Poiché non riescono a trovare un onesto lavoro, i due amici commettono una serie di piccoli furti: il buon successo, che li accompagna, è attribuito da Vincenzo alla protezione di san Giuseppe, cui vengono dedicati numerosi ceri. Un imprenditore offre loro del lavoro, ma l'incorreggibile Gennaro progetta il furto delle buste paga. Vincenzo tentenna, ma infine acconsente: nello stesso momento precipita dall'alto per la rottura d'una trave. Portato all'ospedale, viene sottoposto ad un'operazione chirurgica. Durante la narcosi gli sembra di vedere S. Giuseppe, che lo rimprovera e l'esorta a cambiar vita. Col fermo proposito d'uniformarsi al precetto del Santo, Vincenzo ritorna alla vita. |
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