| TRAMA: E' la storia di una cagnetta, Cita. Quando alla sua padrona, Adriana, nasce un bimbo, Cita si sente trascurata ed abbandona la villa per darsi al vagabondaggio. Dopo inutili ricerche, prima finisce col mettersi il cuore in pace, pensando che la povera Cita certamente è morta. Ma non è così: Cita dapprima diviene preda di una banda di ragazzi; poi viene raccolta da un artista girovago, che vorrebbe ammaestrarla; ma sua moglie mal sopporta la bestiola e dopo un fiasco sulla scena la caccia. Rientrata in città, Cita insegue inutilmente la macchina della padrona e precipita esausta nel fiume. Il piccolo Mosca un bambino gracile e solitario, esposto ai soprusi dei più grandi, la trova inerte, senza vita e la porta nella sua modesta casa, dove i due vivono felici, finché un giorno Cita sparisce: è stata presa dall'accalappiacani. Mosca è disperato, non sa come procurarsi i denari per riscattare Cita e pensa di rubarli; ma in casa si trova per caso un vecchio giornale con un avviso, che promette una lauta mancia chi riporterà Cita alla sua padrona. Così il fratello di Mosca può ritirare Cita al canile comunale e riconsegnarla alla padrona, incassando la mancia. Tradito dal fratello, Mosca gira solo per la città, ben deciso a non tornare più a casa: l'ingiustizia subita l'ha inasprito, è divenuto sospettoso e cattivo. Rimasto solo in un parco, gli sembra di udire in lontananza il richiamo di Cita. Decide allora di riprenderla ad ogni costo, ma al cancello della villa viene fermato: Adriana comprende la disperazione di Mosca e lascia libera Cita di scegliere tra lei e il piccino, certa della sua scelta. |
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