| TRAMA: Vincenzo, il capostazione di Arena Po, è stato trasferito da un grande centro a quel paesino, in seguito ad un dramma domestico, che ha sconvolto la sua esistenza. Egli vive lì con la figlia Giuliana, una ragazza di cui s'innamora Alberto Cavallari, uno scapestrato, figlio di un ricco industriale della zona. Benché Vincenzo non approvi quella relazione, Giuliana ricambia l'amore di Alberto, il quale però, contro il parere e il volere di suo padre, parte per una spedizione nel Mato Grosso. Giuliana vorrebbe partire con lui, ma rinuncia al suo proposito quando Sandrin, un manovale, che è l'aiutante del capostazione, le racconta che la fuga della moglie ha già una volta sconvolto l'esistenza di suo padre, rovinandone la carriera. Dopo qualche tempo Giuliana dà alla luce un bambino, ma per evitare lo scandalo tutto è stato predisposto per farlo apparire figlio di Sandrin e di sua moglie. Il bimbo cresce e le quattro persone che abitano nella piccola stazione hanno tutte per lui una viva affezione: per i due coniugi che l'hanno adottato, e non hanno figli propri, Pierino è venuto a colmare un vuoto nella loro vita; nel capostazione e in Giuliana l'affetto è esasperato dall'impossibilità, in cui si trovano, di manifestarlo apertamente in tutta la sua intensità. Questa situazione provoca dei contrasti tra le due famiglie, finché un giorno Sandrin chiede il trasferimento, pensando di portarsi via il bambino. Intanto è ritornato Alberto, cui è morto il padre: egli è deciso a mettersi decisamente al lavoro, ma Giuliana non vuole più saperne di lui. Una sera, Pierino dopo aver assistito a un ennesimo battibecco tra il nonno e Sandrin, avendo compreso in parte la verità, fugge di casa: nell'agitazione che segue Giuliana non riesce a nascondere di essere la madre vera e questo obbligherà i quattro personaggi a rendere conto alla giustizia di quello che hanno fatto. Ma Alberto che ha riportato a casa il piccolo fuggitivo e si è reso conto della situazione, metterà le cose a posto ... e tutti saranno felici. |
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