| TRAMA: Nel 1821 il conte Federico Confalonieri, con altri patrioti milanesi, contando sull'atteso inizio della rivoluzione militare piemontese, prepara la insurrezione nel Lombardo-Veneto. Quando il conte viene arrestato dalla polizia austriaca, questa tenta invano di ottenere da lui utili informazioni sulle relazioni intrattenute col Piemonte. Per giungere ai suoi fini, l'astuto giudice istruttore Menghin pensa di servirsi della moglie del Confalonieri, Teresa Casati, alla quale sottopone le prove dell'infedeltà del marito. Il conte aveva avuto infatti una fugace passione per una gentildonna polacca, la contessa Jablonowska. Il Menghin spera che Teresa, ferita e umiliata dalla rivelazione del tradimento, si lasci indurre a rivelare i piani segreti del marito. Ma la contessa si rifiuta di farsi delatrice ed, avuta notizia della condanna capitale pronunziata contro il marito, non esita a recarsi immediatamente a Vienna, per invocare a favore del conte, l'intervento dell'imperatrice. Ella riesce infatti a far revocare la sentenza, insinuando nell'animo del sovrano il dubbio che una condanna capitale, fondata su semplici prove indiziarie, avrebbe forse potuto nuocere al prestigio dell'impero. La sentenza di morte viene commutata nella condanna al carcere a vita ed essendosi il Confalonieri fermamente rifiutato di "collaborare", cioè di fare delle rivelazioni sui rapporti politici da lui precedentemente intrattenuti, viene rinchiuso nello Spielberg, mentre Teresa, duramente provata dalle sofferte angoscie, muore pronunciando il nome dello sposo adorato. |
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