| TRAMA: La squadra femminile russa di pallacanestro, soprannominata "Le diavole rosse", viene a Roma per misurarsi con la squadra americana degli "Angeli bianchi". Le atlete russe sono attentamente sorvegliate da apposite vigilatrici e da ispettori; ma, animate dal desiderio di godere di quella libertà, che è la prerogativa del mondo occidentale, si sottraggono, appena è loro possibile, alla sorveglianza. La prima a disertare è proprio la capitana che, sfuggendo all'inseguimento degli ispettori capita in casa di un maturo dongiovanni, e finisce con l'innamorarsi del di lui figlio. Le altre atlete, col valido aiuto di una squadra di baseball, invano tiranneggiata dal bigotto allenatore, evadono in massa, e ai severi esercizi d'allenamento preferiscono le romantiche passeggiate sull'Appia antica e le danze in un locale notturno. Due di esse vengono avvicinate da un marchese e da un agit-prop comunista, che per vincere la loro resistenza, non esitano ad inscenare, in casa del marchese, un matrimonio, innanzi ad un pope; matrimonio da loro creduto finto, che risulterà invece validissimo. Alla ricerca delle due squadre, quella russa e l'altra di baseball, l'allenatore italiano e i sorveglianti russi capitano in una bisca dove i russi vincono somme favolose alla roulette. Poco prima dell'inizio della partita di pallacanestro, il dirigente sovietico riesce a rintracciare tutte le "Diavole rosse" e promette loro di lasciarle in Italia solo se vinceranno. La promessa sorte un effetto sbalorditivo: le "diavole rosse" travolgono le avversarie. Ma al termine della partita vengono a viva forza trasportate all'aeroporto per rientrare immediatamente in patria. Innamorati e mariti si danno però all'inseguimento e le ragazze vengono sottratte al diabolico dirigente tra lo sfarfallio di una quantità di biglietti da diecimila gettati all'aria dall'allenatrice sovietica e dal suo sorvegliante, arricchitisi alla roulette. |
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