| TRAMA: Durante la guerra Sandro Ademari, capo di partigiani, per sfuggire ai tedeschi si rifugia in un cascinale. Qui ha l'occasione di conoscere Luisa, figlia di agricoltori: tra i due giovani fiorisce l'amore, che li porta al matrimonio. Finite le ostilità, i due sposi si stabiliscono a Perugia, dove Sandro, che è avvocato, inizia la sua attività professionale. Datosi alla politica, viene eletto deputato e si trasferisce a Roma, lasciando a Perugia la moglie con il figlioletto nato dal loro matrimonio. A Roma un amico deputato lo presenta ad una piacente e ricca vedova, la contessa Germana De Torri. Tra i due si stabilisce una relazione sentimentale; la contessa si dà da fare per favorire la carriera del giovane deputato, il quale sempre più subisce l'influenza della giovane donna, dimenticando gli amici e la famiglia. Nell'animo di Sandro la passione nascente lotta con il sentimento del dovere: ma una scenata di Luisa provoca in lui una violenta reazione, avvicinandolo ancor più a Germana, della quale diviene l'amante. Luisa si reca a Roma e supplica il marito di non voler distruggere la sua esistenza e quella del figlio; ma Sandro è ormai risoluto a fare ogni sforzo per liberarsi di Luisa e sposare Germana. Egli studia il modo di fare annullare il suo matrimonio e cerca di ottenere per questo il consenso di Luisa, che glielo rifiuta. Ella tenta inutilmente un passo verso Germana, per convincerla a lasciare Sandro. Durante una scena violenta, in casa di suo marito, mentre questi cerca di farle posare la sua pistola, che ella ha preso in mano, Luisa viene colpita da una pallottola e muore. Sandro, accusato d'uxoricidio, non si difende ma viene assolto per insufficienza di prove. Scarcerato, abbandona Germana e inizia, pentito, una nuova vita, che sarà dedicata al figliolo. |
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