| TRAMA: Hedda Striden, non ancora dodicenne, è condannata a morte prematura per inguaribile malattia cardiaca. Il padre Jim, scrittore e la madre Ruth, fortemente scossi dalla disgrazia, reagiscono nervosamente e nel modo meno adatto: lui infatti, si stacca dalla moglie per divenire l'amico della figlioletta in giochetti inutili che accentuano l'incubo della morte imminente; lei vaga alla ricerca di dottori costosi quanto inutili. La villa solitaria, in riva a un lago, è divenuta una specie di anticamera della tomba, aggravata dall'assenza di Dio, come dichiara l'istitutrice Sarah. Hedda, intelligente e dotata, molto più matura di quanto comporterebbe la sua età, trova comprensione soltanto nell'amichetto Philip, di otto anni, come lei assai precoce. In occasione della festa dei 12 anni di Hedda, la ragazzina e l'amico inducono i signori Striden ad accettare la situazione e ad affrontarla con realismo. |
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