| TRAMA: Cile, 1907: nel villaggio minerario di Marusia viene scoperto il cadavere di un amministratore della miniera. L'accusato, Rufino, viene ucciso nel corso di una fuga architettata all'uopo. Sebastian, un altro operaio, sgozza un soldato per vendicare il compagno. La situazione si va facendo sempre più tesa poiché gli operai incrociano le braccia e, mentre il presidio militare vorrebbe stubito ricorrere a repressioni violente, i padroni inglesi della miniera preferirebbero trattare. Tra gli scioperanti fanno spicco un certo Gregorio, apportatore di idee vaghe sulla necessità di coordinazione con i gruppi di tutto il Nord del Paese, e il generoso Medio Juan che affronta i soldati imbottito di dinamite provocandone una strage. L'uccisione del tenente Argadona costringe il presidio al ritiro; ma in sua vece viene inviato un reggimento intero, in pieno assetto di guerra, comandato dal cap. Troncoso e dal ten. Espinosa. Il 17 agosto, preso d'assalto, il villaggio viene pressoché raso al suolo; gli uomini, dopo feroci guerriglie, vengono passati per le armi; Gregorio viene torturato e ucciso; tutta la popolazione è sterminata. Il diario di Gregorio viene portato via dall'unico superstite in modo che, tradotto in epopee popolari, serva a indicare strade più efficaci per la rivoluzione proletaria. |
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