| TRAMA: Da qualche parte in Francia, in una bella e comoda villa, vive con la moglie Eva il profugo spagnolo Jean Larrea, sceneggiatore di successo, e ben retribuito, che alterna l'attività professionale con il sostegno attivo alla lotta clandestina contro il regime franchista. Anche Eva è una militante antifranchista, mentre il loro unico figlio, il diciottenne Lorenzo, che contesta il padre rimproverandogli di campare di ricordi, sta a Parigi. Durante uno dei suoi periodici ritorni a casa, il contrasto fra Lorenzo e Jean si aggrava, sia perchè Eva, che aveva sostituito il marito in una missione in Spagna, muore in un incidente automobilistico, sia perchè Jean s'è visto respingere un suo soggetto (nel quale rievoca la decisione di Stalin di far fucilare un soldato tedesco, che aveva disertato per avvertire i sovietici dell'imminente offensiva nazista), e ne è stato invece accettato uno scritto da Lorenzo. Il giovane riparte, lasciando al padre, con la speranza di strapparlo ai ricordi e alla tentazione di suicidarsi, la propria ragazza, Julia. Nè far l'amore con lei, nè la notizia che Franco è morto, però, sembrano risvegliare la vitalità di Jean, anche se egli - che si è adoperato per far scarcerare Lorenzo, arrestato, durante una manifestazione antifranchista per le vie di Parigi - si illude ancora di poter ricominciare. |
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