| TRAMA: Giornalista da molto tempo a caccia di un posto fisso, oltre che di una affermazione professionale, François Perrin viene un giorno mandato per un servizio presso un grande magazzino di giocattoli. Mentre si aggira nel locale alla ricerca di spunti interessanti per ideare il servizio, egli viene notato da Eric Rambal-Cochet, il capriccioso figlioletto di Pierre Rambal-Cochet, miliardario e despota, padrone tra l'altro del "France-Hebdo" per il quale il malcapitato Perrin lavora. Eric, infatti, esige il giornalista come dono personale, imballato e spedito alla lussuosa villa di famiglia. Quando François tenta di reagire, lo dissuadono il direttore del magazzino e il capo di redazione Blènac che gli fa balenare l'idea di una grossa promozione. In casa dei Rambal-Cochet, l'uomo-giocattolo subisce inizialmente diverse umiliazioni, anche da parte della signora Christine, seconda moglie del despota e causa dei complessi di Eric. Questi, però, nè stupido nè insensibile, in breve tempo si affeziona a François e si lega a lui sino a divenirne complice nella compilazione del giornale "Le Jouet", un ciclostilato in cui denuncia le malefatte del padre. Convinto che a suggestionare il figlio sia stato il Perrin, Rambal-Cochet lo licenzia. Ma ha fatto i conti senza Eric il quale, fuggendo presso l'amico dal quale ha appreso a vedere le cose in modo diverso, costringe il padre a mutare atteggiamenti. |
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