| TRAMA: Fabrizio Sangermano ha sposato Valeria, francesina di Lione malvista dal ricco parentado; ha due figlioletti, Renzo e Cristina; da tempo si è pressochè rinchiuso nella propria villa del pavese e si è dedicato alla prospera fattoria annessa. Un giorno, durante una battuta di caccia, egli uccide la moglie. Il giudice inquirente, Marinoni Renato, per appurare se il colpo di fucile di Fabrizio sia stato incidentale o intenzionale si trova costretto a interrogare parenti, amici e testimoni occasionali. In tal modo, mentre personalmente stringe il proprio legame con la fidanzata-amante Lidia, Renato scopre le abbondanti incrinature esi-stenti non solo nel matrimonio della vittima con Fabrizio, ma anche in quello di Maria Teresa, cugina di Fabrizio, con Marcello di cui ha saputo l'impotenza soltanto la prima notte di nozze; il medico Vittorio, amico del presunto uxoricida, tradisce la moglie con l'infermiera Lavinia; Armida, servetta in casa di Maria Teresa, viene messa incinta dal domestico Alfredo e dichiara di essere in stato interessante per opera del padrone di cui vorrebbe coprire l'impotenza. D'altra parte, anche il giudice, ha nei propri genitori un esempio di matrimonio infelice. Trasmettendo gli atti al tribunale, l'inquirente dichiara la propria incapacità a pronunciare un verdetto: la morte di Valeria può essere tanto accidentale quanto procurata, |
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