| TRAMA: Nel 1887, per sperimentare la possibilità di trasferire nella realtà le teorie anarchiche di cui è fermo sostenitore, l'italiano Giovanni Rossi va, con alcuni suoi connazionali - una decina, tra i quali una donna, Olimpia - in Brasile e impianta, su un appezzamento di terra concessogli dall'Imperatore di quel paese, una 'comune' socialista, Cecilia, di 'senza Dio, né padroni'. La grande nemica da battere è considerata però la famiglia, fonte, per gli anarchici, di tutti i mali, dal capitalismo all'egoismo: l'amore, perciò, deve essere libero e la donna di tutti senza appartenere a nessuno. Mentre la 'comune' incontra subito alcuni ostacoli - l'impossibilità di raggiungere l'autosufficienza, gli attriti tra operai e contadini - Rossi parte per l'Italia, dove il suo esperimento è stato criticato, per un giro di conferenze. Caduto l'Imperatore e succedutagli la repubblica, il governo revoca la concessione di territorio di Cecilia, per cui alcuni membri della "comune" sono costretti a lavorare nelle cave di pietra dello Stato. Con una trentina di nuovi coloni, tra cui donne e bambini. Rossi torna dall'Italia e subito nascono nuovi problemi, creati soprattutto dall'attaccamento dei contadini alla famiglia e alla proprietà: non volendo rinunciarvi, alcuni di loro, una mattina, abbandonano Cecilia. L'esperimento di Rossi è fallito. |
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