| TRAMA: Il titolo del film è in inglese e non si può tradurre completamente con "Disperazione", poichè il "Despair" inglese è meno disperato e più si presta ad esprimere la crisi dello uomo di mezza età, che ha colpito il protagonista Hermann Hermann. Costui è un emigrato russo che gestisce un'industria di cioccolata in Germania. E' sposato con Lydia, una tenera oca giuliva. Siamo nel 1930: Hitler sta per affermarsi con il nazionalsocialismo e la crisi economica si fa sentire anche in Germania. Hermann è ormai negli anni in cui l'uomo comincia a entrare in crisi riguardo alla propria esistenza: il lavoro è privo di gratificazioni, la vita di coppia si trascina stancamente, un senso angoscioso di inutilità assoluta lo invade e lo opprime. Non può evadere in sogni fantastici, poichè non è un poeta. Riesce invece a guardarsi nello specchio, a vedersi vivere, a sdoppiarsi. Così gli si presenta la soluzione: uscire da se stesso, entrare in un altro. Trova difatti una controfigura nella persona di Felix Weber. A lui sembra un sosia perfetto, ma le facoltà mentali di Hermann sono ormai tanto alterate da non accorgersi che Felix è una sua controfigura molto approssimativa ed è per nulla un sosia. Gli dà l'appuntamento in un bosco, gli offre molti soldi, lo riveste dei suoi abiti, gli dona i suoi effetti personali e poi, a sangue freddo, lo uccide. Così Hermann crede di aver ucciso il suo passato e può cominciare una vita nuova nei panni di Felix Weber. Si rifugia in Svizzera. La moglie può riscuotere l'assicurazione sulla vita del marito, ma la nuova vita del falso Felix Weber dura poco tempo. Il delitto perfetto non funziona. La polizia si accorge della poca somiglianza del "sosia" morto con Hermann, scopre il nascondiglio di quest'ultimo e lo arresta. |
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