| TRAMA: Siamo nella Germania Federale alla fine del 1978. Un industriale (Lurz) che si occupa di congegni elettronici è in combutta con un autorevole esponente della polizia: il duplice scopo è di incrementare la vendita dei "computers", sempre più specializzandosi nella individuazione e persecuzione dei giovani che fanno parte di cellule eversive. La vicenda non è facilmente riassumibile: essa segue numerosi filoni, concernenti la vita e l'impegno dei singoli, tra i quali primeggiano Susanna, che è la segretaria di Lurz, una drogata, una moglie delusa che spara all'ex-marito, un traditore trasformista e poi ancora altri (velleitari anzi che no). Un attentato con una bomba viene organizzato, ma finisce con la cattura del responsabile. Altre azioni di disturbo vengono effettuate, ma intanto la giovane drogata muore nell'appartamento che è il rifugio del gruppo e anche il di lei amante morirà, ad opera di agenti, nel cimitero dove si è recato per rendere omaggio alla tomba. Il gruppo effettua ancora una rapina ad una banca, sotto l'abusato slogan dell'autofinanziamento. Tra arresti, interrogatori ed uccisioni si arriva infine allo squallido, carnevalesco finale, con il sequestro dello stesso Lurz, corrotto e corruttore, obbligato a formulare una dichiarazione che viene registrata. Egli aderisce a renderla, con il solito rituale di casi del genere, ma lo fa quasi sorridendo: è del tutto scettico circa i concreti risultati dell'azione "rivoluzionaria" del gruppo che lo ha sequestrato. |
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