| TRAMA: Alby, trentottenne ebreo diabetico, gestore d'una pizzeria a Brooklyn, ha due problemi: per prima cosa vorrebbe acquistare un ristorante, che chiamerebbe "Tana di Alby", al di là del Ponte, e poi la sua fidanzata, Elisabeth, che da due anni convive con lui nella sua casa, ora lo vorrebbe sposare. Al matrimonio Alby proprio non ci vuole pensare: per lui va bene anche continuare a tirar avanti così, senza decidere niene di definitivo: ma per lei no; lei vuole un avvenire regolare e sicuro. Per quanto riguarda il ristorante poi, Alby, rifiutando di cadere tra le grinfie d'un ebreo usuraio e strozzino, si affida alla generosità dello zio Benjamin, il quale si dichiara disposto ad aiutarlo a patto che egli rinunci ad Elisabeth, scozzese di nascita, per impalmare la cugina di quarto grado, Cheryl, di pura razza ebrea. Dopo momenti di crisi, superati con la fedeltà al vero amore per la sua Elisabeth, Alby rinuncia all'aiuto dello zio e si libera di lui in una lite nella quale non mancano neppure reciproci ceffoni in faccia. Ma lo zio Benjamin, ammirato dalla insospettata forza d'animo del nipote, lo vuole ugualmente aiutare, per cui Alby alla fine avrà la soddisfazione di vedere positivamente risolti e realizzati tutti e due i suoi sogni-problemi: rileverà il ristorante e sposerà Elitabeth. |
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