| TRAMA: Nel corso di un'indagine relativa al traffico di stupefacenti, due agenti della Squadra Mobile di Roma, il brigadiere Riccardo Viganò e la guardia Attilio Canepari, irrompono casualmente in una splendida villa, abitata da un italo-americano circondato da uno stuolo di belle ragazze. Essendosi trattato di un errore, i due si ritrovano, salvo apprendere più tardi alla Centrale, che il distinto signore è, in realtà, un "boss" della malavita americana, Frank Mannata, giunto clandestinamente in Italia, con due "gorilla", per ritirare una grossa partita di droga da un certo Joe il rosso. Decisi a far bella figura, Viganò e Canepari, ottenuta dal commissario piena libertà di azione, si danno alla caccia di Mannata (naturalmente scomparso, nel frattempo, dalla villa), per finire, però, prigionieri del gangster stesso. Riusciti a liberarsi, riprendono la caccia, ma anche i successivi tentativi di catturare il "boss" - compreso quello, ideato da Viganò, di spacciarsi per Joe il Rosso - finiscono per colpa della loro goffaggine, in un insuccesso. Successivamente mentre Mannata e i suoi accoliti vengono finalmente catturati, ma da altri agenti, Viganò e Canepari, colpevoli d'aver arrecato danno al prestigio della polizia, si ritrovano a loro volta rinchiusi in carcere. |
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