| | All'anagrafe: Kimila Ann Basinger |
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Etą: 70 anni | Data di nascita: 08/12/1953 | Segno Zodiacale: Sagittario | Luogo di nascita: Athens, Georgia, Stati Uniti | | |
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| Kim Basinger, nata Kimila Ann Basinger ad Athens, in Georgia, l'8 dicembre 1953, è figlia di due artisti: il padre era un musicista jazz, mentre la madre modella e nuotatrice, comparsa spesso in alcuni film accanto a Esther Williams. Sebbene durante l'infanzia e la pubertà fosse molto timida, è riuscita a superare questo atteggiamento introverso, guadagnando fiducia in se stessa, merito anche della vittoria come Athens Junior Miss e della partecipazione al concorso Georgia's Junior Miss. Grazie alla sua bellezza le viene proposto un contratto dall'agenzia di moda Ford Models, ma la Basinger inizialmente rifiutò per dedicarsi al canto e alla recitazione e iscriversi all'università, in un secondo momento, però, riconsiderò l'offerta e venne ingaggiata nell'entourage di modelle della Ford, dove a soli 20 anni guadagnava anche 1.000 dollari al giorno. Nonostante abbia sempre definito quel periodo soffocante per l'attenzione smisurata che veniva data al suo aspetto e per l'insicurezza a cui era ancora legata, il lavoro presso la Ford le ha assicurato la comparsa in molte riviste e spot pubblicitari. Al contempo portava avanti i suoi interessi, cantando in qualche club del Greenwich Village e frequentando i corsi di recitazione.
Abbandonata la carriera di modella e cover girl, si trasferisce nel 1976 a Los Angeles per tentare quella di attrice e dopo qualche apparizione televisiva tra serie e telefilm, arriva nel 1981 il debutto cinematografico con Paese Selvaggio dell'inglese David Greene, dove la Basinger è protagonista femminile insieme a Jan-Michael Vincent e Michael Parks. Nello stesso anno posa nuda per Playboy in uno scatto che uscì solo due anni più tardi, quando l'attrice la ottenne il ruolo della Bond girl Domino Petacchi in Mai dire mai (1983) accanto allo 007 Sean Connery. Notata da Blake Edwards, il re della commedia americana la scrittura prima in I miei problemi con le donne (1983) e poi come protagonista con Bruce Willis in Appuntamento al buio (1987). Sono tempi d'oro questi per la Basinger, impegnata anno dopo anno a dimostrare il suo valore, che non tarda molto ad essere riconosciuto, infatti con la partecipazione a Il migliore (1984) di Barry Levinson si aggiudica una candidatura ai Golden Globe come Miglior attrice non protagonista. La sua avvenenza è una delle sue carte vincenti e Adrian Lyne lo sa bene quando la sceglie per interpretare Elizabeth McGraw in 9 settimane e ½ (1986) che lancia definitivamente la carriera dell'attrice, grazie anche alla celebre scena del seducente spogliarello che il suo personaggio mette su per quello di Mickey Rourke, consegnandola alla storia come sex symbol degli anni '80.
Dopo una serie di lavori, tra cui si ricordano particolarmente il Batman (1989) di Tim Burton e Prêt-à-Porter (1994) di Robert Altman, che già l'aveva scelta come protagonista di Follia d'amore nel 1985, affianca sul set Russell Crowe, Guy Pearce, Kevin Spacey e James Cromwell in L.A. Confidential di Curtis Hanson in una parte secondaria che la critica giudica convincente, assegnandole un Golden Globe e un Oscar come Migliore attrice non protagonista. Nel 2002 è diretta nuovamente da Curtis Hanson come la problematica madre di Eminem in 8 Mile, proprio il successo della pellicola le porta altri incarichi da protagonista negli anni seguenti, tra cui il thriller Cellular (2004) con Chris Evans e Jason Statham, la commedia Se ti investo mi sposi? (2004), il drammatico The Burning Plain - Il confine della solitudine (2008), nonché in ruoli di supporto, come in The Sentinel - Il traditore al tuo fianco (2006) con Michael Douglas e Il grande match (2013) con Sylvester Stallone e Robert De Niro. Nonostante gli anni quella bellezza che l'ha resa famosa rimane ancora intatta e in linea con la sua età, è questo che ha spinto la Universal a sceglierla per interpretare il personaggio di Elena Lincoln, socia in affari ed ex amante del Mr. Grey Jamie Dornan, negli ultimi due film della trilogia tratta dai romanzi di E.L. James: Cinquanta sfumature di nero (2017) e Cinquanta sfumature di rosso (2018), entrambi diretti da James Foley.
Il mondo del cinema ha dato alla Basinger anche qualche grattacapo economico e giudiziario, quando - oltre alle difficoltà finanziare - all'inizio degli anni '90 rifiutò, dopo aver dato una conferma verbale, il ruolo principale in Boxing Helena a causa della massiccia presenza di scene di sesso e violenza, iniziando una lunga guerra legale contro la casa di produzione Main Line, successivamente vinta dall'attrice. Kim Basinger, sebbene durante la sua carriera abbia ricevuto diversi riconoscimenti, è stata nominata varie volte ai Razzie Award come peggior attrice di pellicole tra cui figurano lo stesso 9 settimane e ½ e Fuga dal mondo dei sogni (1992), dove recita sia sotto forma di cartone che in carne e ossa accanto a Brad Pitt.
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