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  All'anagrafe: Roberto Rossellini
  Etą alla morte: 70 anni
  Data di nascita: 08/05/1906
  Segno Zodiacale: Toro
  Luogo di nascita: ROMA (Italia)
  Data di morte: 03/06/1977
  Luogo di morte: ROMA (Italia)
Regista. Trascorre un'infanzia agiata nell'ambiente dell'alta borghesia romana, il padre, impresario edile, indirizza Roberto e il fratello Renzo verso un'educazione umanistica. La stabilità della famiglia vacilla quando la madre va via da casa con un altro uomo e si trasferisce a Varese con la quarta dei suoi figli, Micaela. Il nucleo familiare si dissolve con a morte prematura del padre nel 1931 per broncopolmonite. Roberto, che fino ad allora aveva tentato di conciliare con poco successo il lavoro di costruttore con la passione per il cinema, decide di dedicarsi completamente a quest'ultimo. Realizza alcuni documentari per l'Istituto Luce: in quegli anni aderisce al fascismo per proseguire il lavoro, ma senza condividerne l'ideologia. Sposa nel 1936 la costumista Marcella De Marchis da cui ha un figlio, Romano che muore prematuramente. Gira la cosiddetta "trilogia fascista": "La nave bianca" (1941), "Un pilota ritorna" (1942) e "L'uomo dalla croce" (1943). Le musiche della trilogia sono curate dal fratello Renzo, come in altri film, tra cui "Roma città aperta" (1945) con Anna Magnani e Aldo Fabrizi. Il film, ambientato durante l'occupazione nazista e girato con mezzi di fortuna ottiene la Palma d'Oro al Festival di Cannes e la nomination all'Oscar per la sceneggiatura. Ancora sullo sfondo della guerra i successivi film neorealisti "Paisà" (1946) e "Germania anno zero" (1947), poi l'incontro con Ingrid Bergman, che cambia sia la sua vita privata che le sue scelte artistiche. I due si conoscono grazie ad una lettera indirizzata a lui dalla Bergman in qualità di ammiratrice, si innamorano e si sposano nel 1950. L'attrice reciterà per lui in "Stromboli, terra di Dio" (1949), "Europa '51" (1951), "Viaggio in Italia" (1953) e "Giovanna d'Arco al Rogo" (1954), in cui il regista pone l'accento sulla psicologia dei personaggi. La coppia ha tre figli, Roberto e le gemelle Isotta e Isabella, quest'ultima divenuta modella e apprezzata attrice. La coppia divorzia nel 1957 quando il regista ha una relazione con una sceneggiatrice indiana dalla quale nasce la figlia Raffaella. Nel 1959 vince il Leone d'Oro a Venezia per "Il generale Della Rovere". Negli anni Sessanta ritorna allo stile documentaristico con opere come "La presa del potere da parte di Luigi XIV" e "Socrate" (1970). Nell'ultimo periodo della sua carriera si dedica principalmente a produzioni televisive, come "Blaise Pascal" (1971). Muore nel 1977 a Parigi per infarto.

L'IDEA DI UN'ISOLA
Anno: 1976

Il Messia
Anno: 1975

Anno uno
Anno: 1974

Atti degli Apostoli
Anno: 1974

Cartesius
Anno: 1973

Agostino d'Ippona
Anno: 1972

Blaise Pascal
Anno: 1972

SOCRATE
Anno: 1970

LA PRESA DEL POTERE DA PARTE DI LUIGI XIV
Anno: 1966

RoGoPaG
Anno: 1963

Anima nera
Anno: 1962

Vanina Vanini
Anno: 1961

Era notte a Roma
Anno: 1960

Viva l'Italia
Anno: 1960

Il generale Della Rovere
Anno: 1959

India
Anno: 1958

L'India vista da Rossellini
Anno: 1958

GIOVANNA D'ARCO AL ROGO
Anno: 1954

La paura
Anno: 1954

Dov'è la libertà...?
Anno: 1953

Siamo donne
Anno: 1953

VIAGGIO IN ITALIA
Anno: 1953

Europa '51
Anno: 1952

I sette peccati capitali
Anno: 1952

LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI
Anno: 1952

Francesco, giullare di Dio
Anno: 1950

STROMBOLI, TERRA DI DIO
Anno: 1950

L'amore
Anno: 1948

L'amore
Anno: 1948

Germania anno zero
Anno: 1947

Paisà
Anno: 1946

Desiderio
Anno: 1945

Roma città aperta
Anno: 1945

L'uomo dalla croce
Anno: 1943

Un pilota ritorna
Anno: 1942

La nave bianca
Anno: 1941

FANTASIA SOTTOMARINA
Anno: 1940

IL TACCHINO PREPOTENTE
Anno: 1939

LA VISPA TERESA
Anno: 1939


Il generale Della Rovere
Anno: 1959
Ruolo: Signore nella sala d'attesa della Kommandantur