Regista, produttore e attore. Ha fin da giovane la passione per la recitazione ma, per vivere. si adatta fin da adolescente a ogni tipo di professione, dal tipografo, al fattorino al pasticciere. A 21 anni, nel 1942, comincia a recitare a Lione. Subito dopo la seconda guerra mondiale diviene uno dei volti di punta del cabaret 'La rose rouge', a Saint-Germain-des-Prés. Esordisce sul grande schermo nel 1948 interpretando 'Le grandi manovre' (1956, di René Clair). All'inizio degli anni Cinquanta (dopo il cortometraggio 'Le buone maniere') decide di dedicarsi alla regia. Nel 1953 ottiene un grande successo con la commedia 'Gli uomini non pensano che a quello'). La vera popolarità arriva, tuttavia, dieci anni dopo con 'La guerra dei bottoni' (prodotto insieme alla moglie Danièle Delorme), che gli consente di vincere il premio 'Jean Vigo 1962'. Come attore, la sua ultima apparizione in Italia è del 1992, con 'La crisi!', di Coline Serreau. E', però, noto al pubblico italiano soprattutto per 'La canaglia (1970)', diretto da Claude Lelouch. L'ultimo suo film diretto e distribuito in Italia è 'Coraggio, scappiamo' (1979). Robert muore a 81 anni nella sua abitazione per emorragia cerebrale.