Attrice. Viene incoraggiata ad intraprendere la carriera di attrice dal padre, un pastore protestante. Dopo aver studiato alla Royal Albert Hall di Londra, comincia a lavorare nel cinema, prima con piccole apparizioni, poi con parti sempre più importanti. Nel 1933 sposa il regista Robert Stevenson, da cui divorzierà nel 1944, ed insieme a lui si trasferisce ad Hollywood alla fine degli anni Trenta. Qui inizia una collaborazione con la compagnia cinematografica di John Ford (appare in "Com'era verde la mia valle", "Il massacro di Fort Apache" e un'altra mezza dozzina di altri titoli). Dal 1970 intraprende anche la carriera di scrittrice e poetessa accanto al marito Robert Nathan, sposato tre mesi dopo averlo incontrato. In seguito a un grave incidente stradale perde l'uso delle gambe ma ciò non le impedisce di continuare a lavorare e nel 1978 Anna ottiene una parte fissa nella serie tv "General Hospital", in cui recita su una sedia a rotelle. Rimasta vedova nel 1985, l'attrice muore a 91 anni, a causa di una polmonite, nella sua abitazione di Beverly Hills.