Attrice. Prima insegnante di educazione fisica, poi attrice di fotoromanzi e del "Carosello", all'età di venticinque anni approda al cinema con il suo carico di straripante bellezza. Diventa un'icona dell''erotismo all'italiana' debuttando con "Le sedicenni"(1966) di Luigi Petrini, passando per "Il merlo maschio"(1971) di Pasquale Festa Campanile e consacrandosi al genere con "Malizia"(1972) di Salvatore Samperi. Quest'ultima interpretazione, nei panni della procace cameriera Angela, le vale un Nastro d'argento e un David di Donatello come migliore attrice. Raggiunge il grande pubblico grazie alla sua sensualità mai volgare e il suo aspetto di ragazza semplice e innocente. Dopo "Sessomatto"(1973) di Dino Risi e "Peccato veniale"(1974) sempre di Samperi, si cimenta in ruoli intrisi di decadentismo con "Mio Dio come sono caduta in basso!"(1974) di Luigi Comencini, "Divina creatura"(1975) di Giuseppe Patroni Griffi e "L'innocente"(1976) di Luchino Visconti, tratto dall'omonimo romanzo di D'Annunzio. Ad eccezione di alcune prove significative, come in "Passione d'amore"(1981) di Ettore Scola (per cui ottiene un David di Donatello come miglior attrice non protagonista) e "La Venexiana"(1985) di Mario Bolognini, il resto della sua carriera è caratterizzato da pellicole più commerciali. Dall'inizio degli anni Novanta non compare più sugli schermi, complice l'arresto per detenzione di sostanze stupefacenti. Cerca poi di risalire la china recitando nello sfortunato seguito "Malizia 2mila"(1991) ancora per la regia di Samperi. A questo flop si aggiunge un fallimentare intervento di chirurgia estetica che tronca definitivamente la sua carriera e la spinge in una profonda depressione. È stata legata per molti anni all'attore Jean-Paul Belmondo, conosciuto sul set di "Trappola per un lupo"(1972) di Claude Chabrol. Da quando l'attrice si è ritirata a vita privata, amici dello spettacolo si sono mobilitati appellandosi alla legge Bacchelli per ottenere un sostegno in suo favore, da lei sempre rifiutato, fino al giorno della sua morte.