| | All'anagrafe: Alfred Hitchcock |
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Etą alla morte: 80 anni | Data di nascita: 13/08/1899 | Segno Zodiacale: Leone | Luogo di nascita: LEYTONSTONE, Londra, (Gran Bretagna) | Data di morte: 29/04/1980 | Luogo di morte: LOS ANGELES, California, (USA) |
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| Figlio di William, commerciante di frutta e verdura, e di Emma. Dopo aver compiuto gli studi presso il severo St. Ignatius College, diretto dai padri gesuiti, nel 1914, dopo la morte del padre, si iscrive alla School of Engineering and Navigation. Durante la prima guerra mondiale si arruola nel Genio dell'Esercito e alla fine del conflitto viene assunto presso la Henley Telegraph and Cable Company come pubblicitario. E' in questo periodo che inizia il suo interesse per il cinema. Nel 1919, la Famous Players-Lasky (futura Paramaount) apre una filiale a Londra e 'Hitch' ottiene l' incarico di responsabile delle didascalie poi in breve tempo passa alla sceneggiatura e all'aiuto regia. Dopo due tentativi di regia non riusciti - "Number 13" (1922) e "Always Tell Your Wife" (1923) iniziato da Hugh Croise - gira il suo primo lungometraggio muto "Il labirinto della passione"(1925) seguito da "L'inquilino" (1926) che riscuotono entrambi un buon successo di pubblico e critica. Da quel momento in poi appare con un cammeo in tutti i suoi film (generalmente all'inizio per non distogliere l'attenzione degli spettatori dalla trama) e questo diviene quasi un suo marchio di fabbrica. Nel frattempo firma un contratto in esclusiva con la British International Pictures con cui gira il suo primo film sonoro,"Ricatto"(1929) la cui sceneggiatura prevista per un film muto viene adattata durante le riprese. Nella seconda metà degli anni '30, la sua fama di "maestro del brivido" arriva anche negli Stati Uniti dove riscuote un enorme successo con "L'uomo che sapeva troppo"(1934). Nel 1939 si trasferisce a Hollywood e l'anno successivo la sua prima opera realizzata negli Usa, "Rebecca", vince l'Oscar come miglior film e consacra la fama di una giovane Joan Fontaine. Hitchcock riceve la candidatura come miglior regista. Nel corso della sua carriera seguiranno altre cinque nomination - "Il sospetto" (1941), "Prigionieri dell'oceano" (1944), "Io ti salverò" (1945), "La finestra sul cortile" (1954), "Psyco" (1960). Gli anni '40 lo vedono di nuovo in patria per la realizzazione di due cortometraggi a scopo propagandistico. Tornato in America gira "Notorius" che, anche per la presenza dei due attori più amati del momento, Cary Grant e Ingrid Bergman, ottiene un enorme successo. Nel 1948 realizza il suo primo film in Technicolor, "Nodo alla gola" (1948), ma è un periodo poco fortunato per lui: la Transatlantic (che stava producendo i suoi film) fallisce, così il regista, pur di non rimanere inattivo, dà lezioni di regia all'università di Los Angeles. Nel 1951 riprende l'attività e nel 1955 inizia a dirigere la famosissima serie tv: "Alfred Hitchcock Presenta" cui seguono alcuni dei suoi più grandi successi: "Caccia al ladro" (1955), " La donna che visse due volte" (1959), " Gli uccelli" (1963). Nel 1966 il libro-intervista realizzato da François Truffaut "Il cinema secondo Hitchcock"è fondamentale per richiamare sul regista l'attenzione dei critici americani che non lo ritenevano un maestro mentre quelli francesi già riconoscono in lui una delle personalità più rilevanti del cinema contemporaneo. Forse non è un caso che solo nel 1967 arriverà l'Oscar alla carriera. Molto apprezzato anche in Italia, è stato più volte presente con le sue opere alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e nel 1972, il film "Franzy", girato con un budget ridottissimo, viene selezionato per il festival di Cannes. Nel 1976 realizza il suo ultimo lavoro: "Complotto di famiglia"che contrariamente a quanto era successo in precedenza conquista i critici, unanimi nel lodare l'interpretazione dell'attrice Barbara Harris, ma questa volta non convince il pubblico. Nel 1980 riceve il titolo di "Knight Commander of the British Empire", una delle più alte onorificenze della corona britannica. Molto riservato nella vita privata, spesso rifiutava di partecipare ad eventi mondani preferendo passare il suo tempo lontano dal set insieme alla moglie Alma Reville, sposata nel 1925, | |
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