Attore. Fisico da playboy, voce profonda, attore completo e ottimo ballerino, ha iniziato la sua carriera nel cinema con un piccolo ruolo in "Io bacio, tu baci"(1961) di Piero Vivarelli. Nel 1966 ha partecipato al musical "Rugantino di Garinei e Giovannini (con Lea Massari, Nino Manfredi e Aldo Fabrizi), ma questa è rimasta una delle sue poche apparizioni in teatro. Attivissimo al cinema nel corso di tutti gli anni '60, '70 e '80, seppur non avendo il carisma di altri colleghi ben più celebri, è riuscito perfettamente credibile come caratterista in tutti i film di genere, dalle storie drammatiche e avventurose alle commedie, dai poliziotteschi al thriller. Nel corso della sua lunga carriera è stato diretto da alcuni dei più importanti registi, non solo italiani - Luchino Visconti ("Il Gattopardo", 1963), Luigi Zampa ("Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata", 1971), Mario Camerini ("Io non vedo, tu non parli, lui non sente", 1971), Marco Ferreri ("Storia di Piera", 1983), Damiano Damiani ("L'inchiesta", 1986) - ma anche internazionali: da Sidney Lumet ("La virtù sdraiata", 1969) a Claude Chabrol ("All'ombra del delitto", 1970) a Francis Ford Coppola ("Il Padrino'', 1972) e Terence Young ("Joe Valachi - I segreti di cosa nostra", 1972). Il suo nome, tuttavia, è strettamente legato al personaggio di Manuel Fantoni, creato apposta per lui da Carlo Verdone in "Borotalco"(1982) e che gli è valso un David di Donatello come miglior attore non protagonista. Il sodalizio con Verdone era nato a casa di Sergio Leone - uno che Infanti amava chiamare "fratellone", al pari di Bud Spencer, Francis Ford Coppola e Terence Young, con i quali aveva uno speciale rapporto di amicizia - e insieme a lui è apparso anche in "Bianco, rosso e Verdone"(1980) e "In viaggio con papà"(1982). Tre film, così come tre sono state le sue interpretazioni accanto all'altro amico fraterno, Bud Spencer: "Piedone lo sbirro" e "Piedone d'Egitto"(1973 e 1980, entrambi per la regia di Steno) e "II soldato di ventura"(1976, di Pasquale Festa Campanile). Il suo nome era legato anche ai due film erotici della serie "Emanuelle nera"(diretti da Bitto Albertini). Dagli anni '90 si era dedicato molto anche al piccolo schermo con diversi Film Tv al suo attivo e la partecipazione a serie di successo come "Don Matteo" e "Gente di mare". Tra le sue ultime apparizioni cinematografiche: "Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni"(2002, di Ferdinando Vicentini Orgnani), "Il seme della discordia"(2008, di Pappi Corsicato)"Ex"(2009, di Fausto Brizzi) e, nel 2010, "Prigioniero di un segreto" di Carlo Fusco e "Letters to Juliet" di Gary Winick. Colpito da arresto cardiaco mentre era nella sua casa di Zagarolo, è morto all'ospedale di Tivoli, all'età di 71 anni.