Attore e doppiatore. Fin da piccolo si affaccia al mondo dello spettacolo facendo la comparsa nel Teatro Massimo Bellini di Catania. Successivamente, arriva al 'Teatro Stabile' dove recita ma, soprattutto, apprende il mestiere seguendo attori come Turi Ferro e Salvo Randone. Lavora anche in radio. Si trasferisce a Roma e qui continua a recitare in teatro debuttando, poi, nel cabaret. Negli anni Settanta sbarca sia in TV che al cinema: in televisione arriva con il film "Aria del continente"(1970), di Marcello Sartarelli, mentre sul grande schermo con "Lo voglio maschio"(1971), di Ugo Saitta. Inizialmente, i personaggi che interpreta per il grande schermo sono poco significativi, per film altrettanto di poco valore. Ma la svolta arriva incontrando registi di un certo spessore che si servono ottimamente della sua recitazione molto duttile, della sua capacità di passare dal comico al drammatico, al grottesco con estrema semplicità. Tra i suoi film migliori si ricordano: "Spaghetti House"(1982), di Giulio Paradisi; "Mi manda Picone"(1983), di Nanni Loy, che gli vale un Nastro d'Argento come miglior attore non protagonista; la fortunata collaborazione con Giuseppe Tornatore ne "Il camorrista"(1986), per cui ottiene un David di Donatello come miglior attore non protagonista, "Nuovo cinema Paradiso"(1988) e "Stanno tutti bene"(1989), e gli altrettanto fruttuosi lavori con Maurizio Zaccaro ne "Il carniere"(1997) e "Un uomo perbene"(1999), ricevendo per entrambi un altro David di Donatello come miglior attore non protagonista. Un'altra prova significativa è quella legata a "Vajont"(2001), di Renzo Martinelli, che gli vale un altro Nastro d'Argento come miglior attore non protagonista. Notissime sono anche sono le sue partecipazioni a numerose serie TV, ma soprattutto a varietà satirico - grotteschi messi in scena dalla 'Compagnia del Bagaglino' e registrati al Salone Margherita di Roma, quali "Biberòn"(1989), "Crème Caramel"(1991), "Buccia di banana"(1994) e molti altri. In questi spettacoli, oltre a parodiare vari personaggi femminili del mondo dello spettacolo, veste spesso i panni della famosa 'signora Leonida'. Degli anni Duemila, una per tutte si ricorda la sua interpretazione ne il Kolossal "Baarìa"(2009), di nuovo con Giuseppe Tornatore. Ha svolto anche il mestiere di doppiatore dando la voce a Joe Pesci, Christian Clavier, Burt Young, Tony Shalhoud, Paul Giamatti e Vincent Schiavelli, oltre che a personaggi animati, come il gatto 'Tigre' di "Fievel sbarca in America", il mammuth 'Manfred' in "L'era glaciale" e il pirata spaziale 'Yattaran' di "Capitan Harlock". È omosessuale dichiarato e ha scritto una biografia, "Mille fili d'erba"(1998). Nel corso della trasmissione "Scherzi a parte"(1993)è stato oggetto di uno degli scherzi più esagerati che il programma abbia macchinato: gli sceneggiatori, con la complicità di Pamela Prati, hanno lasciato una tigre vera di fronte la porta del garage di Gullotta. Per scongiurare la tragedia, lo scherzo è stato interrotto prima del tempo perché la tigre, pur essendo addomesticata, ha cominciato a manifestare comportamenti poco rassicuranti.