| | All'anagrafe: Sean Aloysius O'Feeney |
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Etą alla morte: 79 anni | Data di nascita: 01/02/1894 | Segno Zodiacale: Acquario | Luogo di nascita: Cape Elizabeth, Maine, USA | Data di morte: 31/08/1973 | Luogo di morte: Palm Desert, California, USA |
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| Regista. Uno dei più onorati registi americani, John Ford è stato amato dalla critica soprattutto per la sua visione poetica, anche se insisteva nel dire che fare il regista era per lui solo "un lavoro per lavorare". Figlio di immigrati irlandesi, è ultimo di tredici figli, molti dei quali morirono giovanissimi. Inizia la carriera nel 1913 quando lascia il liceo per raggiungere il fratello Francis, vedette di una serie western di successo, ad Hollywood. Comincia come comparsa e controfigura del fratello. Cambia il suo nome ben presto in quello di Ford seguendo l'esempio del fratello. Alla regia passa quasi per caso quando nel 1917 fu chiamato a dirigere una serie di piccoli western firmandosi con il nome Jack Ford. Nel 1923 assume il nome definitivo di John Ford girando "Ladro d'amore". Nel 1920 si sposa con Mary McBryde Smith da cui ha due figli, Patrick che nella sua carriera di sceneggiatore collaborerà spesso con lui, e Barbara che farà la montatrice. Il primo film di grande successo è"Il cavallo d'acciaio" (1924). Fin dall'inizio Ford sviluppa uno stile inconfondibile, non solo perché le sue storie sono sempre ambientate nei grandi spazi dell'Ovest, ma perché ricorre sempre agli stessi temi e luoghi di frontiera. Attaccato alle tradizioni, Ford riesce a cogliere il momento cruciale della civiltà americana, come il peregrinare dei pionieri e gli avventurosi viaggi delle carovane lungo i panorami desertici della Monument Valley diventata celebre proprio grazie a lui. Esprime l'odissea del suo popolo anche a costo di essere tacciato di razzismo nei confronti degli indiani. Tra i suoi capolavori ricordiamo "Sfida infernale" (1946), "Il massacro di Forte Apache" (1948), "I cavalieri del Nord Ovest" (1949), "Sentieri selvaggi" (1956). Tra i non western da ricordare "Furore" (1940) e "Un uomo tranquillo" (1952). Il suo ultimo film girato nel 1966 "Missione in Manciuria", rappresenta solo apparentemente un'apertura di Ford verso il melodramma. Ha ottenuto sei Oscar, due dei quali per documentari bellici. Muore di cancro nella sua villa di Palm Spring nel 1973. | |
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