Affermata attrice teatrale, ha recitato per la compagnia del Teatro Centouno con Gigi Proietti e Antonio Calenda ed è stata prima attrice dello Stabile dell'Aquila prima di raggiungere il successo alla fine degli anni '70 con "Molly cara" di Joyce. Nel cinema ha esordito alla fine degli anni '60 e nel corso della sua carriera cinematografica ha recitato per alcuni dei più importanti registi italiani come i fratelli Taviani, Pier Paolo Pasolini, Lina Wertmüller e Nanni Moretti. Nel 1980 ha collaborato con la scrittrice Dacia Maraini al libro "Storia di Piera", ispirato ai fatti della sua infanzia, da cui nel 1983 è stato tratto il film omonimo diretto da Marco Ferreri e interpretato da Isabelle Huppert e Hanna Schygulla. Ha lavorato in diverse produzioni televisive e ha condotto alcune trasmissioni radiofoniche per la Rai. Si è affermata anche come regista di opere liriche. Nel 2003 vince il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per "L'ora di religione" di Marco Bellocchio.